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Pescara, 19/04/2024
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Data: 30/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Il comitato replica ai sindacati: «Pericoli con il deposito bus». Atri, i residenti di Colle Maralto favorevoli al trasferimento, si schierano contro la Fit Cisl e la Uil Trasporti

ATRI Il comitato cittadino "Trasferiamo il deposito Tua" replica ai sindacati che si sono opposti alla decisione del Comune, in accordo con la Tua, di trasferire i mezzi dal deposito di Colle della Stufa a Colle Maralto. I rappresentanti dei sindacati di categoria Fit Cisl e Uil Trasporti avevano osservato che trasferendo il deposito dei bus i di lavoratori non avranno più un luogo riparato dove sostare, i servizi igienici e un locale dove mangiare, dal momento che a Colle Maralto manca una struttura coperta, e che il problema dell'inquinamento non verrà comunque risolto ma solo spostato da una parte all'altra della città.
Il comitato, rappresentato da Francesco Anello e Piero Cosanni, nel rispondere ai sindacati ribadisce il proprio appoggio «all'ordinanza del Comune che ha accolto la nostra decennale protesta e lo esortiamo a proseguire su questa strada nel tentativo di risolvere definitivamente il problema». Poi, rivolgendosi direttamente a Cisl e Uil, il comitato evidenzia le criticità del deposito attuale e fa delle considerazioni: «Un deposito di un'azienda di trasporto non dovrebbe essere recintato con cancelli che impediscano l'accesso ai non addetti ai lavori in modo da evitare pericoli per pedoni e autovetture magari dotandolo di videosorveglianza per bloccare furti, atti vandalici, e renderlo funzionale per la collettività con ufficio informazioni e con un punto vendita di titoli di viaggio? Tutto questo in via Colle Maralto non è possibile realizzarlo perché non esiste lo spazio sufficiente». Il comitato evidenzia inoltre «che l'autorimessa è attaccata al cimitero comunale, e che le manovre dei pullman, per uscire ed entrare nel deposito, avvengono in mezzo alla strada pubblica sfiorando quotidianamente l'ingresso di abitazioni private ma anche autovetture parcheggiate e pedoni in transito passando addirittura nel bel mezzo di cortei funebri. Il forse ignora che il 15 marzo 2015 proprio in via Colle Maralto è stata investita e uccisa, da un pullman che faceva manovra, una povera signora di ritorno dal cimitero. C'è da dire che gli autobus, per coprire le varie corse e poi far ritorno, attraversano quotidianamente viale del Teatro Romano, una strada che non ha l'agibilità per essere percorsa dai mezzi pesanti». Il comitato si dice infine «d'accordo sul fatto che bisognerà dotare la nuova area di servizi igienici e di locali scalda vivande dove gli addetti ai lavori possano trovare riparo e ristoro durante le intemperie». Giorni fa sulla questione si sono pronunciati anche i gruppi di opposizione Atri Civica e Prima Atri i quali ritenendo l'ordinanza di trasferimento « inopportuna e discutibile», hanno chiesto la convocazione di un apposito consiglio comunale. Il Comune, insieme alla Tua, ha ipotizzato anche altre soluzioni per il nuovo deposito oltre quella di Fosso della Stufa, in particolare la zona industriale di Piani Sant'Andrea e la zona dell'ex fornace Iezzoni.

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