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Data: 30/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Passa la legge sui vitalizi: tagli e divieto di cumulo. L'aula approva all'unanimità il provvedimento. Passa la variazione di bilancio. E Lolli chiarisce: «Si vota a febbraio. Dubito che il Governo decida diversamente»

L'AQUILA Doppia stretta sui vitalizi. Il Consiglio regionale, riunito ieri all'Aquila, ha approvato un progetto di legge unificato - frutto della fusione di due diverse proposte, quella dei Cinque Stelle e del Pd - che prevede la riduzione dei vitalizi degli ex consiglieri e il divieto di cumulo degli stessi. Il testo finale è passato all'unanimità con un voto bipartisan, benché, durante il dibattito, siano emersi dubbi e perplessità, anche all'interno della stessa maggioranza, sia per il metodo usato per il ricalcolo degli emolumenti, sia per il rischio di ricorsi privati o di bocciature da parte della Corte Costituzionale. Prima che il provvedimento approdasse in aula, peraltro, c'era stata una lunga discussione in commissione bilancio per valutarne la legittimità, visto che apparentemente non sembrava rientrare nel novero degli "atti urgenti e indifferibili", gli unici che il consiglio può adottare stante il regime di prorogatio nel quale si trova da quando, nell'agosto scorso, è stato sciolto per effetto delle dimissioni di Luciano D'Alfonso. Il carattere di urgenza è stato ravvisato nel rischio commissariamento della Regione paventato dalla Corte costituzionale quando, qualche mese fa, ha bocciato il rendiconto 2013. Il giro di vite sui vitalizi arriva dunque proprio in zona Cesarini, nella penultima seduta dell'assemblea (l'ultima sarà quella dedicata all'approvazione del bilancio di previsione), visto che il presidente vicario Giovanni Lolli ha ribadito che le elezioni restano fissate al 10 febbraio 2019. COSA PREVEDE LA LEGGE. Il testo approvato non abolisce i vitalizi (che erano stati già aboliti nel 2011) ma prevede che, a partire dal mese successivo a quello di entrata in vigore della legge, e fino al 31 dicembre 2020, sia i vecchi assegni che i nuovi siano sottoposti alle seguenti riduzioni, da calcolare progressivamente sugli importi mensili lordi: esenzione fino a 1.500 euro; 9% da 1.501 e a 3.500 euro; 12% da 3.501 a 6000 euro; 25% oltre l'importo di 6000 euro. Le nuove disposizioni si applicheranno anche all'assegno di reversibilità. La legge stabilisce inoltre che il vitalizio degli ex consiglieri, diretto o indiretto, non è cumulabile con altri vitalizi previsti per gli eletti alla carica di parlamentare europeo, di parlamentare della Repubblica italiana, di consigliere o di assessore di altra Regione.SI VOTERÀ IL 10 FEBBRAIO. «Io non ho chiesto al Governo di spostare le elezioni a maggio». Lo ha precisato Giovanni Lolli, smentendo alcune notizie apparse negli ultimi giorni. «La data», ha detto Lolli «rimane quella del 10 febbraio. Se poi il Governo, con un atto politico, dovesse stabilire anche per l'Abruzzo un election day, sarà mia premura convocare tutte le forze politiche e discuterne. Ma dubito che ciò possa accadere, anche perché il provvedimento dovrebbe arrivare a giorni, se non a ore, visto che abbiamo già iniziato a impegnarci finanziariamente per l'acquisto delle schede elettorali, dei manuali e dell'altro materiale». VARIAZIONE DI BILANCIO. Ieri è stata approvata anche una variazione di bilancio da 5 milioni di euro, con la quale sono stati stanziati, tra le altre cose, 400mila euro per il piano neve delle quattro province, 1,8 milioni di euro per il trasporto pubblico degli studenti disabili, 100mila euro per il Teatro Marrucino e 1,7 milioni di euro per in favore dei Comuni per il contrasto al dissesto idrogeologico. Le coperture arriveranno da economie della Fira, la finanziaria della Regione.

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