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Pescara, 19/04/2024
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Data: 05/12/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Regione, disavanzo ridotto di 186 milioni. La giunta dà l'ok al rendiconto di gestione del 2017. E mette ordine dopo i rilievi della Corte dei conti

L'AQUILA La Regione riduce il disavanzo e mette in ordine le "carte" contabili, dopo i rilievi mossi dalla Corte dei conti in relazione ai rendiconti degli anni passati. La giunta, riunita all'Aquila, ha dato il via libera al rendiconto di gestione del 2017, che si chiude con un disavanzo di 552milioni di euro (di cui 162 milioni riferiti al fondo di accantonamento liquidità), e con un saldo di cassa attivo di 487 milioni di euro. In precedenza aveva già approvato i rendiconti dal 2013 al 2016. «In particolare», spiega l'assessore al bilancio, Silvio Paolucci, «il risultato di amministrazione finanziario derivante dalla gestione complessiva dell'ente al 31 dicembre 2017 è pari a 74.997.399 euro, e assume un valore negativo a seguito degli accantonamenti introdotti dal decreto 118 del 2011 per un importo complessivo di 242.869.332 euro, oltre che dalle economie vincolate per euro 384.017.777 euro. Si tratta di un importante successo portato a termine, come promesso, da questa amministrazione che permette di determinare in modo definitivo il disavanzo regionale alla data attuale, ponendo fine a una carenza informativa ereditata dalla amministrazione precedente». Il decreto legislativo 1118 del 2011 ha imposto una più puntuale applicazione del principio di prudenza, che ha comportato la necessità di considerare in bilancio numerosi accantonamenti, una strategia imposta dal legislatore che va ad appesantire il risultato di amministrazione. Il disavanzo d'amministrazione si è ridotto di circa 186 milioni tra il 2013 ed il 2017, «a dimostrazione di una politica di rigore e di risanamento portata avanti dall'amministrazione nel corso dell'intero mandato. Politica del rigore evidenziabile anche dal mancato ricorso ad alcun finanziamento di terzi con un miglioramento strutturale della gestione di competenza che vedrà ulteriori benefici negli esercizi futuri». Da un confronto tra le strutture contabili omogenee tra il 2017 e 2013, emerge «che il risultato d'amministrazione al 31 dicembre 2017 considerando solo gli accantonamenti previsti dal precedente ordinamento sarebbe pari a 483.029.378 euro. Un ulteriore indicatore del miglioramento contabile avuto nel corso di questi anni è dimostrato dal Fondo di Cassa al 31 dicembre 2017 pari circa 487 milioni (comprensiva del saldo di cassa del sottoconto sanità) evidenziando», conclude Paolucci, «dunque, una consistente liquidità».

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