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Pescara, 19/04/2024
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Data: 02/02/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Volantini e bancarelle per Sara Marcozzi: «Sono felice del ritorno di Dibba»

CHIETI Per dirla con Sara Marcozzi quello che si apre è «un lungo fine settimana ricco di incontri, è un gran ritorno di Di Battista in campo» e del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio «che sono sempre venuti da cinque anni e se qualcuno dice che fanno le passerelle dell'ultimo mese, non è vero». Il Movimento 5 Stelle cala gli assi in vista dell'ultima settimana di serratissima campagna elettorale: oggi (ore 17) Di Battista e Di Maio saranno al supercinema di Chieti per sostenere la candidatura della Marcozzi a presidente della Regione (in mattinata potrebbero fare una puntata al mercato di Penne) mentre sempre oggi alle 20 altro appuntamento al cineteatro comunale di Teramo. Domani Saranno al teatro Tosti di Ortona (ore 11) e alle 16 all'Aquila nell'auditorium dell'Ance. «C'è sempre stata una grande attenzione per il Movimento 5 Stelle da quando siamo n Parlamento e sono contenta che ci sia Alessandro Di Battista perché è un po' che mancava dalle scene politiche e avrà tante cose da raccontarci», dice la Marcozzi, mentre è impegnata a Chieti in un fitto volantinaggio al mercato degli ambulanti che si tiene nel centralissimo corso Marrucino ogni venerdì. C'è chi dice che la voterà, e sono tanti, chi ci sta pensando, chi va convinto a suon di estemporanei comizi in pillole.
Le istanze che arrivano oggi, risponde la Marcozzi, «sono le stesse richieste che ci sono arrivate negli ultimi cinque anni in Consiglio regionale cioè più lavoro, aiuti alle imprese, accesso al credito per le imprese, incentivi alle assunzioni, una sanità che funzioni, delle liste di attesa che non facciano attendere un anno e mezzo per fare un esame o un'analisi, la condizione delle strade della nostra regione, insomma le stesse necessità che gli abruzzese sentivano cinque anni fa e che non sono state soddisfatte. Un ambiente pulito, mari e fiumi puliti». Stringe mani, dispensa sorrisi, distribuisce volantini la bionda aspirante presidente, che crede nella vittoria, una parola che, forse scaramanticamente, non pronuncia: «Ho dei feedback molto positivi e i sondaggi sembrano confermarli - dice ancora la Marcozzi - cioè ci danno la testa a testa con il centrodestra che è la cosa che ci aspettavamo perché recuperare i disastri di D'Alfonso & company è impossibile per il centrosinistra, pur candidando chiunque, e soprattutto impossibile se candidi nelle tue liste tutta la giunta D'Alfonso e tutta la sua maggioranza. Insomma, nessuna discontinuità né dal centro-destra né dal centro-sinistra. «E il centro-destra candida addirittura una persona che non è abruzzese e con tutto il rispetto non basta farsi una foto mentre si girano gli arrosticini per far vedere che si è abruzzesi per cui di fatto - conclude la Marcozzi fra un volantino e altro, e dopo essere entrata nel fruttivendolo di via Zecca e aver fatto la spesa in una nota salumeria del centro -, l'unica alternativa possibile e credibile siamo noi».

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