GIULIANOVA Passava intere ore sugli autobus a palpeggiare le studentesse minorenni. Adocchiava quelle che si assopivano sul sedile per avvicinarsi e metter loro le mani sulle parti intime. Ma le molestie non solo durate a lungo. E' stata determinante la drammatica testimonianza di una 16enne di Giulianova che a inizio aprile si è rivolta alla locale stazione dei carabinieri. La ragazza ha raccontato che un uomo le aveva messo le mani addosso. Poi è arrivata una seconda denuncia e il quadro ha iniziato a delinearsi. Una delle ragazze ha raccontato, in lacrime, che essendosi addormentata sull'autobus, si era sentita toccare nelle parti intime da un uomo seduto accanto. Il molestatore, vistosi scoperto, è sceso poco dopo dalla corriera, riuscendo a dileguarsi. Dalle testimonianze i carabinieri hanno ricostruito che l'uomo approfittava della ressa sugli autobus di linea nella tratta Giulianova-Pescara e Giulianova-Teramo e viceversa. Sono scattate immediatamente le indagini e i carabinieri, in borghese, si sono finti passeggeri sugli autobus. Alla fine una delle ragazze che hanno denunciato, sull'autobus di ritorno da scuola, da Teramo a Giulianova, ha riconosciuto il molestatore e lo ha indicato ai carabinieri, presenti sul mezzo. Così i militari l'hanno fermato e identificato: si tratta di N.Q., albanese di 52 anni, incensurato, sposato residente a Giulianova. La ragazza è scoppiata in un pianto liberatorio, ringraziando i militari.L'uomo è stato riconosciuto anche dalle altre vittime - tutte della zona Giulianova-Mosciano-Notaresco - e denunciato alla Procura per violenza sessuale su minori. Ieri il Gip ha emesso per N.Q. un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di allontanamento da Giulianova e obbligo di presentazione alla caserma dei carabinieri. Sono in corso indagini per identificare altre vittime che non hanno ancora presentato denuncia.