Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/04/2024
Visitatore n. 736.343



Data: 20/05/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Ditte in fuga, i sindacati: piano per sventare la crisi. Dopo il primo allarme della Cisl, anche la Cgil lancia l'appello alla politica. Di Laudo: «Investimenti su porto e strade, così si tutelano le famiglie»

VASTO Il porto che attende da dieci anni il dragaggio; l'ospedale senza primari, personale e macchinari; il tribunale da sopprimere; strade ridotte a mulattiere; gli incentivi della Zes finora negati alle aree industriali. Vasto rischia di tornare indietro di 50 anni. Ed è un gioco alle quali le multinazionali non vogliono più giocare. I futuri investimenti della Pilkington e della Denso sono contestuali al riconoscimento della Zona economica speciale. Troppo importante la posta in gioco, ma su questo la Regione tace. E sulla questione, oltre ai colossi, è puntata anche l'attenzione delle piccole e medie imprese. Sia l'amministrazione vastese che quella di San Salvo hanno più volte lanciato appelli: il sindaco di San Salvo,Tiziana Magnacca, ben sapendo quanto importante sia la Zes non solo per i futuri investimenti ma soprattutto per evitare la fuga delle industrie e la perdita di migliaia di posti di lavoro, già nel febbraio scorso aveva scritto al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro per il Mezzogiorno Barbara Lezzi, sollecitando un intervento. La Cisl, nei giorni scorsi, ha lanciato un nuovo grido d'allarme perché ormai Vasto guarda al futuro con preoccupazione: «La politica deve cambiare e inserire nuovamente Vasto nell'agenda», ha detto. E adesso anche la Cgil si muove: Germano Di Laudo, segretario provinciale della Cgil, ha organizzato a Vasto un incontro intitolato "Il coraggio di agire pensando al futuro. Un confronto sul territorio più industrializzato d'Abruzzo". Il dibattito si terrà il 23 maggio, dalle 9,30 a Palazzo D'Avalos, in occasione del centenario della Camera del lavoro. «Le ultime vicende segnalano l'attualità dell'argomento e la sua importanza», dice Di Laudo, «il titolo è riferito alle recenti vicende che stanno interessando il comparto produttivo della provincia di Chieti (Sevel e Denso) e riporta all'attenzione dell'opinione pubblica, delle istituzioni e della politica la necessità, anzi l'urgenza, di confrontarsi ed esaminare quanto accade in un settore che, in questo territorio, dà lavoro a decine di migliaia di persone e rappresenta il traino della nostra economia, oltre che la fonte dei redditi e del benessere per tante famiglie». Per approfondire gli argomenti, il segretario Cgil ritiene doveroso un confronto aperto in un momento delicato: «Vanno esaminati i punti di forza e di debolezza del nostro comparto produttivo per agire con coraggio pensando al futuro, per salvaguardare e promuovere lo sviluppo di un territorio dalla lunga storia industriale e che è riuscito a crescere fino a diventare il più produttivo d'Abruzzo». Interverranno al dibattito, fra gli altri, Vincenzo Colla, vice segretario nazionale Cgil, Rita Innocenzi, segretaria della Cgil Abruzzo, il sindaco di Vasto Francesco Menna, i dirigenti delle industrie del territorio, studenti, studiosi di economia e storici.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it