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Pescara, 24/04/2024
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Data: 26/05/2019
Testata giornalistica: Il Centro
I ladri svuotano il deposito dell'Anas. Spariti decespugliatori, motoseghe e attrezzi da lavoro, le telecamere della zona hanno ripreso un furgone in azione

FRESAGRANDINARIA Colpo grosso nella zona industriale di Fresagrandinaria. Nel mirino dei ladri è finito un capannone di località Pantano affittato da un privato all'Anas e utilizzato dall'ente nazionale che si occupa delle strade come deposito di attrezzi per la manutenzione e parco macchine. All'interno del capannone, l'Anas aveva l'attrezzatura necessaria alla manutenzione della Trignina, della fondovalle Treste e delle altre strade vicine. La banda, aiutandosi con una scala, ha scavalcato l'alto muro di recinzione dell'edificio. Subito dopo, i ladri hanno rotto le inferriate di una finestra e sono entrati dentro il deposito. A quel punto hanno fatto man bassa di strumenti da lavoro trovati all'interno: tre motoseghe, un gruppo elettrogeno, cinque decespugliatori , uno sramatore, un soffiatore, un'intera cassetta di chiavi e altri attrezzi di vario genere. Il valore della merce rubata non è stato ancora quantificato. L'ipotesi è di un furto messo a segno con l'obiettivo di rivendere la merce. Nella notte tra venerdì e sabato le telecamere di contrada Pantano avrebbero ripreso un furgone che ha raggiunto la zona industriale di Fresagrandiaria. Dal furgone sarebbero scesi in due. Dopo aver scavalcato la recinzione del deposito, i due ladri sono entrati nel capannone da una finestra e si sono impossessati degli attrezzi sistemandoli nel furgone. La videosorveglianza potrebbe indicare agli investigatori anche la direzione presa dal furgone dopo aver caricato la refurtiva. I ladri, probabilmente, sono convinti di averla fatta franca ma nel magazzino avrebbero lasciato anche diverse impronte che potrebbero aiutare gli investigatori a identificarli. Gli operai dell'Anas non appena si sono accorti dell'accaduto hanno avvisato i carabinieri. I militari della stazione di Fresagrandinaria, coordinati dal comandante della compagnia di Vasto, il tenente Luca D'Ambrosio, stanno visionando i filmati registrati dalla videosorveglianza. La speranza è che la banda abbia agito a volto scoperto o che comunque possa essere identificata grazie a segni particolari o abiti indossati. Il sindaco di Fresagrandiaria, Giovanni Di Stefano, non nasconde il proprio stupore davanti al fatto: «È singolare il fatto che siano stati rubati tutti attrezzi da lavoro», dice il primo cittadino. In realtà i furti di attrezzi nei capannoni della zona sono sempre più frequenti. A febbraio scorso, i carabinieri aveva denunciato due romeni per il furto di attrezzi in un capannone di Pollutri; a ottobre del 2018, i carabinieri di Vasto aveva scoperto a San Salvo il presunto autore di un furto gemello di quello di Fresagrandinaria. Per contenere l'angosciante problema dei furti nelle zone industriali è stata potenziata la videosorveglianza. L'Anas, in attesa degli sviluppi delle indagini, dovrà provvedere a riparare i danni provocati dall'irruzione dei ladri al capannone e a dotare i dipendenti di nuovi attrezzi da lavoro per la manutenzione delle strade.

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