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Pescara, 23/04/2024
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Data: 07/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Targhe alterne anche per Gpl e metano. Il Comune estende i divieti a tutti i tipi di auto e moto. Del Vecchio: «Stiamo riflettendo se fermare o no i mezzi elettrici». Alessandrini difende il provvedimento: i divieti non sono solo per l’inquinamento «Troppo traffico, scelta inevitabile» (Come funziona: modalità e orari)

PESCARA I divieti per le targhe alterne riguarderanno tutti i tipi di veicoli, forse anche quelli elettrici. A farlo presente è stato ieri il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio, intenzionato ad andare avanti con questa iniziativa, nonostante le richieste di uno stop giunte dalle associazioni dei commercianti e persino da alcuni consiglieri di maggioranza. L’apposita ordinanza non è ancora pronta, prima di stilarla si attende l’esito della riunione della coalizione convocata per stasera, alle 19, in Comune. Ma già si conoscono alcuni dettagli che, tuttavia, potrebbero essere modificati su richiesta di assessori o consiglieri. Ieri, si è saputo anche non verranno posizionati cartelli stradali per informare gli automobilisti, che arriveranno da fuori Pescara, dell’istituzione delle targhe alterne per due volte alla settimana. Divieti per tutti i veicoli. Circoleranno a targhe alterne non solo le auto a benzina e diesel, le moto e i ciclomotori, ma anche i mezzi meno inquinanti, come quelli alimentati a Gpl e metano che in passato erano stati esclusi durante i blocchi del traffico scattati con le domeniche ecologiche. Persino le auto elettriche potrebbero incappare nei divieti. «Ma su questa questione stiamo ancora ragionando, nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso», ha spiegato Del Vecchio, «non è escluso che si facciano delle deroghe per queste vetture non inquinanti». Niente cartelli stradali. L’amministrazione si affiderà a una campagna informativa tradizionale per avvertire i cittadini che da martedì prossimo 12 gennaio si comincerà a circolare con le targhe alterne. Le informazioni verranno pubblicate sul sito Internet del Comune, sugli altri siti on line, sui quotidiani locali e ne daranno notizia anche i notiziari tv e radiofonici. Sono invece esclusi i cartelli stradali. «Non è possibile installare apposita segnaletica stradale», ha avvertito il vice sindaco, «del resto anche le altre città, come Milano e Roma dove ci sono stati i blocchi del traffico, non hanno messo i cartelli». Replica alle polemiche. Nonostante le critiche, le perplessità e le richieste di uno stop, giunte anche dalle file della maggioranza, Del Vecchio è deciso ad andare avanti. «Questa non è una misura anti inquinamento», ha ribadito, «ma ha come obiettivo la riduzione del traffico veicolare che fa registrare numeri elevatissimi. Nella riunione del 30 dicembre erano quasi tutti d’accordo sul ricorso alle targhe alterne». Un assist al vice sindaco è arrivato dal Sel. «Le targhe alterne non sono una misura risolutiva, ma comunque un primo passo», hanno scritto in una nota i consiglieri Daniela Santroni e Ivano Martelli e il coordinatore comunale Roberto Ettorre.

«Troppo traffico, scelta inevitabile» Alessandrini difende il provvedimento: i divieti non sono solo per l’inquinamento

PESCARA «Contro lo smog serve un’azione decisa e corale su cui siamo sempre stati tutti d’accordo». Marco Alessandrini, ancora in vacanza a Lecce, dopo un primo rifiuto di rispondere alle domande del cronista, ha deciso di rompere il silenzio e di replicare alle polemiche scoppiate in questi giorni sulle targhe alterne. «In merito alle polemiche legate alla decisione di istituire le targhe alterne per due soli giorni alla settimana dal 12 gennaio», ha detto il sindaco, «vorrei chiarire che ogni volta che il problema è stato affrontato, sia a livello tecnico che politico, c’è sempre stata unanimità di pensiero circa l’esigenza di provvedimenti strutturali per combattere lo smog di cui da sempre soffre Pescara». «Il problema dell’inquinamento che la nostra città vive oggi come altre città in Italia», ha osservato il primo cittadino, «non è un problema legato solo all’emergenza polveri sottili, o alle condizioni atmosferiche che non ne consentono l’abbattimento. È un problema strutturale, legato al traffico che interessa Pescara durante tutto l’anno con una media di 100mila vetture che, quotidianamente, attraversano la città. È quindi indispensabile affrontarlo, perché vogliamo consegnare alla comunità una città vivibile». «Le targhe alterne nascono da questo contesto», ha fatto presente Alessandrini, «lo abbiamo affermato in tutte le riunioni, sia tecniche che politiche, che non sarebbero state un provvedimento tampone, ma una scelta strutturale. L’inizio di una politica di sostenibilità che dovrà portare anche ad un cambiamento di abitudini da parte dei cittadini. In ognuno degli incontri, le posizioni sono sempre state unanimi: non si chiede un sacrificio dettato da logiche lontane dalla realtà, ma nei fatti un giorno alla settimana senz’auto in una fascia oraria che consente tutti gli spostamenti maggiori».

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