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Pescara, 19/04/2024
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Data: 08/01/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Deroghe e calendario: apertura dalla giunta sulle targhe alterne

Qualcosa, nell’ordinanza definitiva che sarà varata oggi, finirà per assecondare le richieste della parte dubbiosa della maggioranza. Dettagli, piccole deroghe per categorie professionali e casi familiari, ma sul principio, calendario e orari non si discute: la cura delle targhe alterne è la medicina giusta per lo smog alle stelle e sindaco e giunta non hanno nessuna intenzione di fare marcia indietro. Ma con i mal di pancia di minoranza Pd e liberali, dopo il vertice di ieri sera dedicato anche ad un altro capitolo spinoso come il piano spiaggia, bisogna pura fare i conti. Con poche concessioni immediate, ma soprattutto con l’impegno a rivedere in corsa il provvedimento sulle targhe alterne, in caso di riscontri positivi dalle indagini dell’Arta sulla qualità dell’aria. Per il momento si parte: il martedì e il giovedì a partire dal 12 gennaio, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 su tutto il territorio comunale, misura mai sperimentata prima in una città fortemente dipendente dalla mobilità privata.
La concessione riguarda la platea di categorie e soggetti esentati dal rispetto delle targhe alterne: il trasporto di bambini piccoli dovrebbe andare ad aggiungersi a medici ospedalieri e di famiglia, veterinari, giornalisti in servizio, mezzi delle forze dell’ordine e della pubblica amministrazione, cortei religiosi, malati bisognosi di cure particolari.
Di maggior peso l’apertura della giunta sulla possibilità di attenuare o sospendere il provvedimento in caso di risposta particolarmente significativa delle centraline. Di sicuro, hanno chiarito il sindaco Marco Alessandrini e il vice Enzo del vecchio, l’amministrazione non vuole rischiare a partire da gennaio l’accumulo di sforamenti dei limiti di inquinamento, con il rischio di arrivare a misure più drastiche come il blocco totale della circolazione.
Tra gli aspetti pratici da prevedere e governare c’è il flusso di traffico pendolare, che dovrà essere arrestato nelle zone di confine della città, tutte sprovviste di parcheggi di scambio, e le proteste annunciate dai commercianti. «Contro le targhe alterne - dice Confesercenti - siamo pronti alla serrata e a spegnere le vetrine e le insegne dopo l’orario di chiusura». Il presidente Raffaele Fava e il direttore Gianni Taucci hanno chiesto un incontro urgente a Prefettura e Comune «affinché scongiurino questa misura: fra i commercianti di Pescara c’è un enorme senso di frustrazione e rabbia di fronte ad un provvedimento inutile, fuori dal tempo e che rischia solo di essere un inatteso regalo per i centri commerciali».

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