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Pescara, 20/04/2024
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Data: 08/01/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Forza Italia: «Finanziaria, abbiamo contenuto i danni. D’Alfonso non ha voluto abbassare le tasse per dare soldi a Tua e Saga».

PESCARA Quattro giorni di battaglia in aula, conditi dalla gag istituzionale regalata dal duo Marcozzi-D'Alfonso per via della poltrona presidenziale «occupata». Il solito balletto degli emendamenti, prima presentati a migliaia e poi in gran parte ritirati dopo il compromesso tra maggioranza e opposizione. Ma dopo il via libera alla Finanziaria, avvenuto all'Emiciclo la mattina del 31, Forza Italia tiene a fare alcune precisazioni parlando di «danno contenuto» solo grazie all'operosità del centrodestra. La prima osservazione è sulla mancata riduzione delle addizionali Irpef e Irap. Il capogruppo Lorenzo Sospiri: «La fiscalità aggiuntiva in Abruzzo resta al massimo, nonostante il pareggio di bilancio raggiunto nel 2014 che avrebbe potuto impedirlo». Perché la maggioranza D'Alfonso avrebbe dovuto insistere su un terreno così impopolare? Mauro Febbo, presidente della commissione di Vigilanza: «Non si sono volute abbassare le aliquote perché quei soldi, che sarebbero dovuti restare nelle tasche degli abruzzesi, serviranno per dare 10 milioni a Tua onde evitarne il fallimento; 7 alla Saga, 5 ad Abruzzo Engineering...Ecco perché non si è fatto il taglio delle tasse». FI segnala gli emendamenti che avrebbero contribuito a rendere più digeribile la Finanziaria: moratoria di due anni sui centri commerciali, che stanno distruggendo le piccole botteghe; no alla cementificazione sugli argini dei fiumi; copertura finanziaria per il trasporto dei disabili; riduzione della tassazione e degli altri balzelli per le imprese che intendono investire in Abruzzo. Emilio Iampieri denuncia una politica poco attenta alle zone interne: «Le 86 pagine del programma di D'Alfonso sono un libro dei sogni. L'Aquila, dopo tante promesse, vive una situazione di stallo. L'unica leggina pensata dal governatore è stata quella sulla Perdonanza. Null'altro».
PAOLUCCI E D’ALESSANDRO
Replica l’assessore regionale Silvio Paolucci: «Le dichiarazioni di Forza Italia sono incredibili, prive di fondamento. Non si è ancora utilizzato l'ammortamento a dieci anni per tre motivi prudenziali: il disavanzo è presunto perché manca ancora il riaccertamento dei residui 2014, e in 66 mesi di governo FI non ha completato neanche un riaccertamento; la riautorizzazione del mutuo da 100 milioni da noi proposto nonostante le precedenti strumentalizzazioni di Forza Italia ha consentito la riduzione del disavanzo da ammortizzare; la consistenza delle entrate. Solo una volta portato a termine questo lavoro di accertamento, potremo approvare un nuovo piano di ammortamento». Il consigliere delegato del Pd, Camillo D'Alessandro: «FI ha avuto sei anni di tempo per cambiare l'Abruzzo e rilanciarne lo sviluppo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti».

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