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Pescara, 20/04/2024
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Data: 09/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Aumento del pedaggio «Subito il ricorso al Tar»

L’AQUILA La convocazione di un’assise comunale ad hoc, con un ordine del giorno specifico, per ricorrere al Tribunale amministrativo regionale contro l’ennesimo aumento delle tariffe sull’A24/A25. La richiesta arriva dai tre consiglieri comunali del gruppo “Noi con Salvini”, Emanuele Imprudente, Daniele Ferella e Luigi D’Eramo. I tre hanno già chiesto il parere all’Avvocatura comunale «e non si fermeranno» scrivono in una nota «fin quando il primo cittadino e l’amministrazione comunale non presenteranno ricorso al Tar e il Comune dell’Aquila si farà capofila di un atto collettivo a difesa non solo degli aquilani costretti a utilizzare l’autostrada ogni giorno; ma anche di tutti gli altri comuni più piccoli interessati dal mega-aumento di pedaggio». «L’omertà che incombe su questa vicenda» dice in particolare il capogruppo Emanuele Imprudente «dovrebbe preoccupare tutti. Gli aumenti si ripropongono con scadenza ormai annuale, vengono autorizzati quasi in silenzio e incidono sulle economie già precarie di moltissimi cittadini che percorrono la tratta interessata per piacere, per esigenze di lavoro o studio ma anche per chi lo fa per questioni di salute. Molti Comuni nel corso di questi anni hanno tentato la strada del ricorso chiamando a raccolta tutti gli Enti interessati ma in pochi hanno risposto». Per la senatrice Pd Stefania Pezzopane «di fronte al caro autostrade che ha di nuovo colpito molte tratte tra cui la L’Aquila-Teramo-Roma, è necessario convocare un tavolo istituzionale per rivedere le convenzioni con i concessionari e prorogare al 31 dicembre 2016 le agevolazioni per i pendolari. I rincari scattati il 1° gennaio 2016 si vanno a sommare a quelli degli scorsi anni. La Società dei Parchi si distingue per i rincari. Stando alle informazioni pubblicate sul sito della stessa società, i pedaggi sono aumentati del 4,78% nel 2010; dell’8,14% nel 2011; dell’8,06% nel 2012; dell’8,28% nel 2015. Nel 2016 il rincaro è del 3,45%».

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