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Data: 09/01/2016
Testata giornalistica: La Repubblica
Emiliano sul caso Ryanair: "Non sospenderemo i voli in Puglia". Gli albergatori: "Sono indispensabili"

Il governatore aveva rinviato l'approvazione della delibera che riguarda il finanziamento, per l'anno 2015, di 13,5 milioni alle società del gruppo "per promuovere la Puglia sul proprio sito"

"Non c'è e non c'è mai stata alcuna intenzione di sospendere i voli Ryanair. Aeroporti di Puglia ci ha fatto sapere di aver già pagato le società del gruppo che si occupano di trasporto e promozione turistica di Bari e Brindisi, come previsto dal contratto di trasporto e promozione turistica che nulla c'entra con i voli low cost della suddetta compagnia. Voli, dunque, che possono proseguire regolarmente alle stesse condizioni attuali". Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, a proposito della decisione di rinviare l'approvazione della delibera che riguarda il finanziamento, per l'anno 2015, di 13,5 milioni alle società del gruppo Ryanair "per promuovere la Puglia sul proprio sito".

Emiliano ne ha parlato alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini, e del capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi. Sulla vicenda prendono posizione anche gli albergatori. "La Puglia che lavora e genera reddito con il turismo non può pensare di fare a meno dei voli Ryanair" che hanno "movimentato 3,1 milioni di passeggeri fra gli aeroporti di Bari e Brindisi, oltre la metà dei passeggeri totali e quasi l'80 per cento di quelli stranieri", fa sapere Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia.

La domanda che il governatore e la giunta pugliese si pongono è se "il desiderio di fare promozione turistica con la società del gruppo Ryanair rischi di farci commettere irregolarità". Per questo la Regione ha deciso di condurre un approfondimento istruttorio e di discutere con il consiglio regionale, al quale verrà trasmessa la delibera per una "più ampia e trasparente valutazione". Il contratto fra Aeroporti di Puglia e la compagnia aerea, sulla cui regolarità indaga la Procura barese, fu sottoscritto nel 2009 e poi rinnovato nel 2014, nel corso delle due legislature della giunta di Nichi Vendola.

"Quando poi questo contratto arriva a scadenza nel 2014 - ricorda Emiliano - la giunta Vendola lo rinnova autorizzando Aeroporti di Puglia a proseguire per altri cinque anni". "Prima di confermare questa scelta - rileva - bisogna verificare se questa fase procedurale sia stata espletata regolarmente, visto che si tratta di una ingente erogazione di denaro pubblico e che ci sono indagini in corso".

E ancora: "Non è è in discussione la correttezza etica dell'affidamento,
ma soltanto quella procedurale. È mia intenzione ascoltare il punto di vista della Procura della Repubblica di Bari, che sta indagando da tempo sulla vicenda". Per questo, rimarca Emiliano, "abbiamo deciso in giunta di non ratificare la convenzione fra Regione e Aeroporti di Puglia e rimettere tale decisione come debito fuori bilancio al consiglio regionale, in modo che tutti possano guardare le carte e contribuire a individuare la migliore procedura possibile".

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