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Pescara, 19/04/2024
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Data: 10/01/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Razzi: «La bomba nordcoreana? Non c’è nulla di vero adesso ci penso io». Il senatore di Forza Italia incontrerà domani l’ambasciatore a Roma.

PESCARA Antonio Razzi fa sul serio, e dribbla persino le Nazioni Unite sul caso che ha portato all’attenzione dell’opinone pubblica mondiale la Corea del Nord (la presunta bomba H fatta esplodere nei giorni scorsi dal regime di Kim Jong-Un), giocando d'anticipo su tutti.
Senatore, è vero che domani affronterà personalmente la questione con una iniziativa clamorosa?
«Siccome si stanno facendo troppe chiacchiere su questa vicenda, e il primo che si alza al mattino dice la sua, ho convocato da me l'ambasciatore nordcoreano in Italia».
Dove vi vedrete?
«Nel mio ufficio di Palazzo Madama».
E cosa chiederà al rappresentante della Corea del Nord?
«La verità su questa bomba. Voglio sapere se è tutto vero quello che è stato detto o se invece non è vero».
Lei che idea si è fatta?
«Che non è vero. Neanche gli americani, che sono passati su quella zona con i loro aerei, hanno trovato cose strane nell'aria».
Ma è stato lo stesso regime di Kim Jong-Un ad annunciare in tv l'esplosione della bomba.
«Macché, lo dicono per difendersi».
Da cosa?
«Se noi gli togliamo l'embargo finisce tutto. All'ambasciatore chiederò di farmi incontrare di nuovo con Kim Jong-Un, che già conosco personalmente, per spiegargli tutto».
Cioè?
«Gli dirò: se noi togliamo l'embargo, tu assicuri di fare il bravo ragazzo?».
E che risposta si aspetta?
«Molte volte le cattiverie di cui ci ritroviamo a parlare sono come quelle dei bambini dell'asilo: se tu hai dieci caramelle e non ne dai neanche una al compagno di banco, comincia la lite».
Non crede che la questione di cui si sta parlando sia un po' più complessa?
«Io conosco bene il segretario della Corea del Nord, è venuto a trovarmi anche al Senato. Loro vogliono il rispetto dei diritti umani, ed essere trattati così come è stato fatto con Cuba e l'Iran. Se gli togli l'embargo elimini anche il contrabbando».
Già, ma sembra che loro non abbiano alcuna intenzione di rispettarli, i diritti umani. Kim Jong-Un è accusato persino di avere fatto ammazzare lo zio, e in una maniera eraccapricciante.
«Ca...te, tutte fantasie. Come quella del generale ucciso con un cannone. Ma come si può pensare che uno sprechi una cannonata per eliminare una persona? Non credo».
Insomma, Jong non sarebbe il dittatore di cui si parla?
«Macché, è un bravo ragazzo. Ha fatto tanto per i giovani, è un appassionato di sport e di musica. Mi ha chiesto di aiutarlo per il festival che tiene ogni anno in aprile in onore del nonno, Un. Lo farò enz’altro, tanto che gli porterò un gruppo di Lanciano».

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