PESCARA Si aprirà anche in Abruzzo la stagione dei congressi di Forza Italia annunciata da Silvio Berlusconi, che ieri ha riunito a Palazzo Grazioli, con il vice presidente Antonio Tajani, la Conferenza dei Coordinatori regionali di Forza Italia, presente per l'Abruzzo Nazario Pagano. L'incontro è servito a fare il punto sulla fase di rinnovamento del partito, che ha visto un'altra tappa nel congresso del Movimento Giovanile svoltosi domenica scorsa a Roma. In calendario c'è la campagna adesioni, che si attuerà con regole molto semplificate e l'uso di nuovi strumenti tecnologici, fra i quali una app che sostituirà la tessera tradizionale. Subito dopo si terranno i congressi provinciali e comunali, nei quali saranno i militanti e gli elettori a scegliere i vertici del Movimento in ogni provincia. «I congressi», ha sottolineato Berlusconi «non dovranno essere momenti burocratici ma, al contrario, occasioni di apertura e di dialogo con la società civile, con l'altra Italia che oggi non si riconosce nella politica e con la rete dei movimenti civici vicini al centrodestra che sono presenti nelle amministrazioni di molte città». Per l'Abruzzo, e soprattutto per il centrodestra, resta il nodo delle elezioni regionali. L'atteso vertice tra Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni per scegliere il candidato governatore potrebbe svolgersi la prossima settimana. Ma il quadro si è ulteriormente complicato. Abbiamo da un lato i tre candidati presentati da Fratelli d'Italia (Morra, Foschi e Marsilio) che non piacciono a Forza Italia e piacciono per un terzo e con molte riserve alla Lega (il solo Foschi), dall'altro c'è la novità Fabrizio Di Stefano, che ha annunciato di correre da solo con le sue tre liste, espressione di 20 civiche, e che sta aprendo circoli in tutto l'Abruzzo (si parla già di 100 sedi). Trovare la soluzione non sarà né facile né indolore.