Iscriviti OnLine
 

Pescara, 28/03/2024
Visitatore n. 735.768



Data: 23/11/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Morra: «Qualcuno gioca a perdere basta veti, il candidato resta a noi»

PESCARA «Il candidato tocca a Fratelli d'Italia, che ha già fatto il suo percorso da tempo proponendo una terna di nomi di tutto rispetto. Mi dispiace dirlo, perché tra questi c'è anche il mio». Giandonato Morra, appena approdato nell'esecutivo nazionale del partito di Giorgia Meloni, va giù duro con gli alleati di Forza Italia. Il riferimento è alla cena con Berlusconi di mercoledì sera dove, tra un timballo e una caprese, Nazario Pagano e gli altri referenti abruzzesi di Fi hanno ribadito il no ai tre candidati governatore proposti da Fratelli d'Italia, lasciando aperta la questione più importante per il centrodestra a 77 giorni dalle elezioni regionali. La frecciata di Morra è arrivata ieri da Pescara, dove è stata ufficializzata la candidatura in consiglio regionale di Benigno D'Orazio, un altro ex esponente storico di Alleanza Nazionale che nel partito della Meloni ritrova i vecchi amici: dallo stesso Morra al coordinatore regionale di FdI, Etel Sigismondi, anche lui presente ieri all'appuntamento. Nato a Lanciano, avvocato, teramano di adozione, già consigliere regionale dal 1995 al 2008, presidente dell'associazione Ambiente e/è Vita fondata da Nino Sospiri, D'Orazio si riaffaccia al davanzale della politica attiva dopo un'assenza decennale. Una presenza ritenuta di peso in Fratelli d'Italia, salutata ieri anche dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che non ha voluto fare mancare la sua presenza all'appuntamento di Pescara. Anche Sigismondi ne approfitta per tornare sulla questione del candidato governatore: «Sarebbe ora di smetterla con questa telenovela. Concentriamoci piuttosto sul programma, sull'idea di Abruzzo che vogliamo, a cui noi in realtà stiamo lavorando da tempo. Dal 13 ottobre abbiamo fornito la terna di nomi che ci è stata richiesta dal tavolo nazionale. Un tavolo - precisa il coordinatore di FdI - che Giorgia Meloni continua a chiedere da 15 giorni (ma ieri ne è saltato un altro, ndr). Il nostro partito sta crescendo in maniera esponenziale sul territorio e si appresta a guidare il centrodestra».
Morra invita anche a un'altra riflessione: «In questo momento si sta perdendo di vista il quadro nazionale. La Lega è al governo, FdI all'opposizione. A giorni si chiuderà questa querelle - ribadisce Morra - ma qualcuno sta giocando a Tre sette a perdere. Il fatto è che i veti sui nomi che abbiamo proposto non partono dalle persone ma dalle ambizioni personali. Dire che non vanno bene, senza suggerire l'alternativa, vuol dire fare il pesce nel barile». Poi c'è Guerino Testa: «Stiamo allestendo liste di tutto rispetto». E D'Orazio: «I miei amici di Fratelli d'Italia sono stati tutti molto convincenti. Ho deciso di dare il mio contributo, e di farlo a viso aperto».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it