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Data: 26/01/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Meloni: «Costa deve accelerare la bonifica»

BUSSI SUL TIRINO Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha iniziato ieri da Bussi il suo tour abruzzese che la porterà, in pochi giorni, in tutte le province (oggi nel Teramano). Un segnale di vicinanza forte a Marco Marsilio, candidato del centrodestra. Ieri la Meloni è intervenuta innanzitutto respingendo le critiche sulla massiccia presenza dei big della coalizione in regione: «Spesso in Abruzzo? Non è certo paura ha detto -. Il fatto è che i politici di centrodestra sono abituati a girare per i territori e soprattutto vengono accolti con entusiasmo da un popolo che capisce che siamo schierati dalla loro parte. Ho sentito cosa ha detto il candidato Legnini, ma non so bene cosa accadrebbe se a fare la campagna elettorale per Legnini venissero Renzi e la Boschi».
INVASIONE
L'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, aveva parlato di «invasione mai vista di ministri». «Probabilmente noi siamo persone che non hanno difficoltà a girare - ha detto ancora Meloni - e qualcuno preferisce nascondere i propri leader e i propri simboli perché si vergogna della sua storia. La politica si fa così, andando a conoscere i tanti campanili italiani e i relativi bisogni». «L'Abruzzo ha detto ancora - è la regione che ha più ampia distanza tra ricchezza reale e potenziale. E' una regione che per posizione e bellezze, identità, storia, prodotti, tenacia e carattere potrebbe avere tantissimo. Invece è stata abbandonata, considerata di serie B, di cui si è parlato solo per le calamità. Il centrosinistra non è riuscito a dare nessuno sviluppo. Noi vogliamo parlare di questo: non è vero che il destino della gente di questa terra è scappare. La candidatura di Marsilio è estremamente simbolica in questo senso, figlio di una famiglia che è dovuta scappare e che ora torna indietro. Mi piace pensare che lui sia il primo degli abruzzesi a tornare qui. E' incredibile che una regione così centrale abbia un treno che impiega quattro ore e mezzo da Pescara a Roma, o che abbia i problemi ambientali di Bussi o Montesilvano». La Meloni ha poi approfondito la questione ambientale: «Noi ringraziamo il ministro dell'Ambiente Costa ha detto la Meloni - che dice che i finanziamenti per la bonifica del sito di Bussi sono in arrivo, però, se il suo non è solo un modo per fare campagna elettorale utilizzando le risorse dei cittadini, ci corre l'obbligo ricordargli che il Ministero è competente per le bonifiche e che da quando è arrivato lui le procedure sono rallentate. Quindi, se il ministro, invece di venire a fare campagna elettorale, sta al ministero a velocizzare le procedure ci dà una mano».
PUNTI
«Vogliamo ribadire ancora una volta ha aggiunto - che la questione ambientale in questa terra per noi è questione centrale. Tra i punti più qualificanti del programma di Marco Marsilio c'è un Piano straordinario di bonifica per queste zone, perché questa è una terra che ha potenzialità enormi. Dalla terra dipende tutto, il lavoro, il turismo, la salute dei cittadini, la qualità della vita - ha proseguito Meloni - quindi vogliamo andare all'origine dei problemi principali che abbiamo e sulle tematiche ambientali siamo mobilitatissimi. Nella mia visita precedente avevamo parlato a Montesilvano (Pescara) della discarica sul fiume Saline». Molto dure le dichiarazioni rilasciate da Marsilio: «Bussi è un esempio scandaloso di come è stato gestito l'ambiente in questo territorio e di come non si sta affrontando tempestivamente la questione della bonifica. Il ministro Costa invece di fare passerelle elettorali, a pochi giorni dal voto per sponsorizzare la sua candidata, facesse il ministro della Repubblica, andasse dentro al ministero a far camminare le carte». Finale con imprevisto per la Meloni e Marsilio. I due esponenti FdI avrebbero voluto visitare l'ospedale di Penne ma l'autorità sanitaria ha negato l'accesso per motivi di privacy.

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