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Data: 27/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Autobus urbani al collasso il Comune ricorre ai privati. Firmato un contratto con una ditta di Scanno per far fronte ai tanti problemi. Solo 12 i pullman funzionanti, attesa per l'esternalizzazione del servizio

SULMONA Il servizio trasporti al collasso, con continui problemi e guasti sui mezzi obsoleti, ha imposto il ricorso a una ditta privata. Il Comune di Sulmona per non lasciare più a piedi gli utenti si gioca la carta dell'affidamento diretto in urgenza, in attesa di esternalizzare definitivamente il servizio come annunciato mesi fa. I contatti con la Tua, azienda pubblica di trasporto regionale, sono stati già presi e la giunta Casini ha fatto quanto in suo potere. Ora la decisione finale dipenderà dalla società e dalla Regione.Da circa una settimana è stato firmato a Palazzo San Francesco un contratto con la ditta Gualtieri di Scanno di noleggio con conducente per 55 euro l'ora e un budget complessivo di 9mila euro. Con questa somma si spera di riuscire a coprire tutte le urgenze che dovessero crearsi nei trasporti cittadini nei prossimi mesi, messi a dura prova da continui guasti e fermi dei mezzi.«In attesa della manifestazione d'interesse abbiamo scelto di noleggiare un bus per non interrompere le corse come accaduto in questi giorni», interviene l'assessore comunale ai Trasporti Antonio Angelone. Solo qualche giorno fa il Comune aveva cancellato cinque corse, mentre nelle scorse settimane aveva lasciato a piedi gli studenti residenti delle frazioni. E a dicembre aveva soppresso almeno altre 11 corse. Da qui la scelta del noleggio, in attesa dell'espletamento della gara, che dovrà dare nuova linfa al comparto da tempo in sofferenza. A complicare le cose ora ci si mettono anche le ultime disposizioni in fatto di tutela dell'ambiente e della salute, che impongono lo stop ai mezzi Euro 0, andando a ridurre il parco mezzi comunali, già sguarnito.Su un totale di 23 autobus, infatti, di cui 19 del trasporto urbano e 4 scuolabus, solo 12 sono funzionanti, perché 4 sono in riparazione, 4 sono da rottamare e tre in disuso (tra cui il piccolo autobus elettrico che si ferma in salita). Altro tasto dolente resta l'autorimessa, con infiltrazioni dal tetto e carcasse dei vecchi bus abbandonate lì da anni. E c'è poi il problema dell'evasione dei biglietti, che fa il paio con gli appena 60mila euro annui che si recuperano dalla vendita di ticket e abbonamenti, dai quali vanno scorporate le spese per il personale di 720mila euro, 44mila di manutenzione, 90mila di carburante, 55 mila di gestione. Il tutto a fronte di un contributo regionale di appena 560mila euro. Intanto, si resta in attesa della liquidazione di 1 milione e 300mila euro da parte della Regione, frutto di una convenzione firmata ad agosto e riferita al saldo delle somme per il trasporto pubblico, attese dal 2004 al 2014.

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