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Pescara, 19/04/2024
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Data: 29/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Corso Vittorio, via ai lavori sull'asfalto ed è subito polemica. Rifondazione accusa Tua, l'azienda di trasporti urbani: «Nessuno ha avvisato i pendolari sulle fermate soppresse»

PESCARA Sono partiti ieri mattina i lavori per il ripristino e il rafforzamento del manto pedonale sul tratto di corso Vittorio tra via Genova e corso Umberto. Il cantiere aperto nell'ultimo tratto verso nord non hanno, in principio, causato rallentamenti nella circolazione del traffico che si è svolta regolarmente fino a tarda mattinata. Più critica la situazione nel pomeriggio, quando il traffico si è fatto più pesante a causa dei rientri. Intanto Rifondazione comunista attacca l'azienda di trasporti urbani Tua, sui mancati avvisi delle fermate dei bus soppresse.Scrive, Corrado Di Sante: «I lavori sono partiti ma, come già accaduto a marzo, nessun avviso è stato esposto alle fermate lato monte del corso». Pertanto chi «alle 7 del mattino a Pescara deve raggiungere il proprio lavoro in città o a Chieti, a Ortona o Francavilla, oppure chi deve raggiungere l'ospedale, la scuola o l'università, affolla le fermate lungo corso Vittorio Emanuele. Purtroppo sono tutti in attesa alla fermata "temporaneamente" soppressa, si aspetta invano, addirittura il display elettronico annuncia il passaggio con tanto di minutaggio di autobus urbani che non passeranno mai». «Per fortuna», annota Di Sante, «qualche cittadino avvisa, qualche autista fa cenno dal bus in transito sulla corsia opposta, e allora, si corre verso la fermata di via De Gasperi o via Ferrari». Gli interventi di sistemazione dovrebbero concludersi entro un paio di settimane, tempo permettendo. «I pendolari intanto possono attendere i bus sotto la pioggia visto che su via De Gasperi e su via Ferrari in direzione nord-sud mancano le pensiline. Continua l'azione della giunta Alessandrini e della Tua nel disincentivare l'uso dei mezzi pubblici. Assessori e consiglieri comunali sono in corsa per le elezioni e pendolari rincorrono la fermata giusta». La soluzione, secondo Di Sante: «Avvisi affissi sui mezzi e alle pensiline almeno 3-4 giorni prima di deviazioni e chiusure e soprattutto prima del week-end; avvisi tramite sms o whatsapp di cambio percorso per linee selezionate riservato agli utenti registrati sul sito Tua; cambi di percorso evidenti per ciascuna linea, con l'indicazione delle fermate soppresse e di quelle alternative suppletive e, infine, un tavolo permanente tra Comune, enti appaltanti lavori pubblici e azienda di trasporto».

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