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Pescara, 23/04/2024
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Data: 29/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Marsilio-Meloni: Sulmona manterrà il punto nascite. L'impegno è quello di correggere la Legge Lorenzin sugli ospedali abruzzesi. E poi mostrano la maglietta con il codice che identifica i nati nella città peligna

SULMONA «Uno Stato per fare lo Stato deve essere sempre vicino ai cittadini e non favorire lo spopolamento. Per questo siamo pronti a chiedere la revisione della Legge Lorenzin per salvare i punti nascita dei piccoli ospedali come quello di Sulmona». Una visita, quella di ieri pomeriggio nel capoluogo peligno della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che è servita a riaccendere le speranze delle mamme che vogliono partorire nella loro città. Accompagnata dal candidato presidente Marco Marsilio e da altri candidati del centrodestra al consiglio regionale, la parlamentare ha visitato l'ospedale SS.Trinità intrattenendosi con le donne ricoverate nel reparto di Ostetricia. Poi un salto alle sale operatorie. Strette di mano a destra e a manca e una promessa: «Pensiamo che la norma che prevede la chiusura per i punti nascita con meno di cinquecento parti è sbagliata. Uno Stato che non vuole scomparire deve essere vicino alle famiglie. Fratelli d'Italia è qui per dire che la sanità abruzzese sia una delle questioni da garantire se si vuole combattere lo spopolamento delle aree interne». DIRITTO ALLA SALUTE. A rafforzare il pensiero sul diritto alla sanità di tutti i cittadini abruzzesi anche Marsilio: «Il diritto alla salute, specialmente nelle aree interne, è una questione centrale, per questo ci impegneremo per il mantenimento di servizi di cui i territori più svantaggiati non possono fare a meno. Bisogna rafforzare la medicina del territorio, l'assistenza domiciliare e sostenere in ogni modo questi "presidi di frontiera».«La politica regionale», ha concluso Marsilio, «deve essere in grado di offrire centri di prima assistenza, capaci di rispondere alle esigenze del territorio e delle zone più svantaggiate». IL VENEZUELA. Prima di entrare nell'ospedale Giorgia Meloni si è intrattenuta con una delegazione di venezuelani, esprimendo loro solidarietà per il momento difficile che vive il Paese. E dando uno sguardo all'attuale quadro politico la leader Fdi ha dichiarato che «il centrodestra a livello nazionale non lo vedremo più come lo abbiamo visto in passato», aprendo di fatto uno scenario nuovo con due grandi forze politiche, la Lega e Fratelli d'Italia. «Pensiamo che ogni tempo debba avere le sue risposte», ha detto la presidente del partito. «Quello che Fdi è impegnato a fare è costruire una grande forza politica alleabile con la Lega che sappia raccogliere quelli che non sono leghisti e non lo vogliono diventare, partendo dal lavoro che ha fatto la destra italiana, alleandosi ad altre anime». LA MAFIA. Infine rispondendo a una domanda sulla penetrazione delle mafie anche in Abruzzo, la leader Fdi ha posto l'accento sui pericoli che vengono dalla mafia nigeriana. «Una potentissima organizzazione mafiosa internazionale, famosa per fare spaccio di droga, contrabbando di esseri umani, con donne costrette alla prostituzione dai riti woodoo, si sta propagando nelle nostre città e sta costruendo la sua capitale mondiale a Castelvolturno. Abbiamo chiesto che sia l'esercito a sgominarla». Ad attendere Giorgia Meloni, all'uscita, alcuni attivisti pro punto nascite che hanno consegnato due magliette alla Meloni e Marsilio con la scritta "Save I 804", numero che sul codice fiscale contraddistingue i nati a Sulmona.

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