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Pescara, 24/04/2024
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Data: 29/01/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Controlli serrati sui comitati elettorali

Vanno presi, non c'è dubbio, e le indagini proseguono attivamente, in cerca di immagini utili e testimonianze. Altrettanto imperativo, per la questura, è garantire alla campagna elettorale un finale ordinato. Sulla natura dei ripetuti atti vandalici che, a partire dal 5 gennaio, hanno riguardato sedi ed esponenti della Cgil, del Pd e, da ultimo, della Lega, la lettura dei responsabili dell'ordine pubblico è però orientata verso l'azione estemporanea di singoli o piccoli gruppi di individui. Anche se da ieri è scattato il piano di sorveglianza rinforzata di tutti i comitati elettorali presenti in città, decine di indirizzi da tenere d'occhio soprattutto durante le ore notturne tra Pescara e provincia; anche se all'ordine del giorno del comitato per l'ordine pubblico ci sarà a breve il caso della scritta razzista contro il sindacalista di colore Patrick Guobadia. Non ci sono, insomma, segnali di inasprimento dello scontro politico, pur senza escludere il rischio teorico di nuovi vandalismi.
IL CLIMA
Il fatto, dicono fonti della questura, è che dietro i toni tutto sommato sereni del confronto tra i candidati alla presidenza della Regione, il clima è quello di una campagna elettorale accesa dalla competizione fra gli oltre seicento candidati mobilitati, con i rispettivi staff, per la corsa ai posti in consiglio e dalle frequentissime apparizioni dei leader nazionali di riferimento. E le prossime due settimane, quelle dello sprint finale verso le urne, faranno immancabilmente segnare un innalzamento dei toni.
Per questo motivo anche episodi di valore esclusivamente simbolico come quelli registratisi a partire dal 5 gennaio, non vengono sottovalutati sul piano investigativo. Al lavoro, sui raid di Pescara contro il sindacalista Guobadia e il comitato di Vincenzo D'Incecco della Lega, è la Digos della questura; mentre sulle svastiche di Montesilvano indagano i carabinieri della compagnia cittadina, con un continuo scambio di informazioni con la Digos, per i possibili collegamenti con la scritta contro Guobadia. Le immagini utili raccolte da varie telecamere di sicurezza vengono passate al setaccio dagli investigatori, mentre un'attenta attività di intelligence punta a circoscrivere i settori più caldi dell'attivismo politico.
Il comitato elettorale di Vincenzo D'Incecco è stato visitato ieri da Gianni Alemanno, impegnato in un tour elettorale in appoggio alla coalizione di centrodestra.

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