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Pescara, 24/04/2024
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Data: 31/12/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Minacce a D’Alessandro, la Digos prende i messaggi. Gli agenti acquisiscono le offese indirizzate via web contro il consigliere Pd. Guardie private davanti agli scranni di presidenza e giunta, maratona sul bilancio

L’AQUILA Il giorno dopo la riconquista dello scranno presidenziale occupato dai grillini (il duello D’Alfonso-Marcozzi ha fatto il giro dei giornali e dei web italiani), i rappporti tra maggioranza Pd e opposizione 5 Stelle non sono affatto migliorati, mentre sono proseguiti i lavori all’Emiciclo per trovare l’accordo sulla Legge di Stabilità dopo l’approvazione del Dpef nella tarda serata di martedì. L'assemblea è alle prese con gli emendamenti presentati dal centrodestra. I provvedimenti proposti dall’opposizione potrebbero essere ospitati in un maxi emendamento del centrosinistra, evitando così il ricorso alla norma tagliola che consente di cancellare le proposte delle opposizioni. Poi si passerà al bilancio. Ed è probabile che la partita verrà chiusa in nottata o al massimo questa mattina. Intanto per evitare nove occupazioni, il presidente del Consiglio regionale, Giovanni Di Pangrazio, ha disposto che due agenti della vigilanza privata presidino gli ingressi agli scranni del governo regionale. A rinforzo sono stati impiegati anche i commessi d’aula. Ma la coda velenosa dell’occupazione grillina è continuata. Il consigliere e portavoce della maggioranza Camillo D’Alessandro ha segnalato alla Digos una serie di minacce e frasi ingiuriose postate sul suo sito personale. La Digos ha acquisito il materiale. «Una mia frase detta scherzosamente al capogruppo del Movimento 5 Stelle», racconta D’Alessandro, «è stata montata ad arte e messa sul circuito nazionale con la falsa notizia che avrei schiaffeggiato la consigliera dei 5 Stelle, mentre mi sono limitato a spostare il telefonino di un consigliere, come si vede dal video. Da quel momento mi sono arrivate offese gravissime e minacce, per il 99% da gente non abruzzese. Alcuni hanno postato commenti sotto le foto dei miei figli. Il Consiglio regionale mi ha espresso solidarietà. Non i 5 Stelle come mi sarei aspettato. Io personalmente sono sereno, non so se queste minacce sono meritevoli di attenzione, ma queste cose non devono succedere». Quanto alla frase scherzosa diffusa dai 5 Stelle, D’Alessandro ha spiegato: «La frase “preferisco la rissa” non solo era ironica, ma aveva un antefatto ancora più ironico. Qualche mese un consigliere regionale Cinque Stelle, in un concitato confronto con il Presidente del Consiglio regionale mi avverti che lui era campione di box, cosa ribaditami in aula durante un passato consiglio regionale. Insomma mi riferivo proprio ironicamente a lui, tra l'altro in una frase non ripresa, nella quale mi riferivo al consigliere boxeur».

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