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Pescara, 26/04/2024
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Data: 04/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Masterplan, in agenda 53 progetti per quasi 900 milioni. La giunta regionale vara la redazione definitiva del piano. Nei prossimi giorni la firma congiunta con il governo

PESCARA Dovrebbe arrivare nei prossimi giorni la firma del governo al Masterplan Piano per il Sud delle Regione Abruzzo. La redazione conclusiva del programmi di interventi strategici da inserire nel più vasto piano di rilancio del Mezzogiorno, è stata approvata dalla giunta del 22 dicembre scorso dopo un’ultima interlocuzione con il governo il 5 dicembre scorso e dopo una serie di incontri con le parti sociali abruzzesi. Il piano è ambizioso, comporta investimenti per quasi 900 milioni di euro da qui al 2020, con un ventaglio di progetti che, nelle intenzioni del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, intendono mettere a sistema «tutte le misure indispensabili al territorio regionale», con l’obiettivo di «favorire la crescita economica, creare posti di lavoro, garantire la concorrenza dell’Abruzzo in Italia e in Europa ed innalzare la qualità della vita di ciascun cittadino».
Per l’Abruzzo il Masterplan è un capitolo strategico decisivo per uscire dalle secche di una crisi che non sembra avere fine soprattutto nel settore delle piccole e medie imprese industriali e artigiane. Uno strumento che potrà collegarsi a due importanti provvedimenti per il Sud approvati nel patto di stabilità che riguardano il credito d’impresa e l’ammortamento al 140% degli investimenti. Cinque gli assi di intervento individuati nel masterplan: Infrastrutture (24 interventi), Ambiente (12 interventi), Sviluppo economico (5 interventi), Turismo e cultura (12 interventi). Tra i progetti infrastrutturali il più importante dal punto di vista dell’impegno di risorse è il completamento della Fondovalle Sangro (112 milioni) fra la stazione di Gamberale e la stazione di Civitaluparella, una strada strategica per il collegamento con l’area industriale della Val di Sangro. Per il quarto lotto della Teramo mare sono previsti 85 milioni, mentre un investimento di 21 milioni riguarda l’aeroporto d’Abruzzo (allungamento della pista di volo, collegamento dello scalo mediante fermata ferroviaria dedicata). Per la portualità un capitolo importante interessa lo scalo di Ortona con 43 milioni per il dragaggio e il prolungamento della diga sud e ulteriori 2 milioni per il completamento del collegamento del porto con l’autostrada a14. Nel capitolo sviluppo economico troviamo 53 milioni per la realizzazione del centro Bioserv in collegamento con l’università di teramo e l’istituto Zooprofilattico; dieci milioni sono previsti per lo sviluppo della banda ultralarga nelle zone industriali e 50 milioni per la realizzazione della rete irrigua a pressione sull’intera area del Fucino. Nel capitolo ambiente spiccano la bonifica del sito di Bussi (60 milioni), i 61 milioni per il completamento e potenziamento delle reti idriche, i 30 milioni per la sistemazione dei depuratori. Resta infine il capitolo turismo e cultura che prevede tra le altre cose il completamento della ciclabile costiera (50 milioni), 43 milioni per la mobilità dell’area Alto Sangro, 11 milioni per la sistemazione delle chiese abruzzesi, interventi di recupero dell’ex manicomio di Teramo (35 milioni) e dell’ex caserma Bucciante a Chieti (20 milioni).




Il Masterplan abruzzese potrebbe ottenere risorse aggiuntive per 133 milioni se andrà in porto la trattativa con governo sul riequilibrio finanziario per le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) nell’ambito della programmazione del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020. In una lettera al governatore Luciano D’Alfonso il sottosegretario Claudio De Vincenti si mostra disponibile a trovare una soluzione in un prossimo incontro con i presidenti delle tre Regioni interessate

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