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Pescara, 29/03/2024
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Data: 05/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Emergenza smog - Scontro sulle targhe alterne, i commercianti dicono no

PESCARA A una settimana dall’avvio della circolazione a targhe alterne in tutta la città, esplode la polemica tra amministrazione comunale e commercianti. Ieri, il presidente della Confcommercio Franco Danelli è intervenuto per chiedere al sindaco Marco Alessandrini lo stop immediato al provvedimento antismog che entrerà in vigore da martedì 12 gennaio. Fortemente critica anche la Confesercenti che boccia le targhe alterne definendole una scelta inutile, solo in grado di spostare il traffico da Pescara verso i centri commerciali. Ma l’amministrazione non è intenzionata a cedere alle richieste dei negozianti e conferma l’avvio del blocco in tutta la città da martedì prossimo 12 gennaio. Ogni martedì potranno circolare le pari e si dovranno fermare le dispari. Mentre il giovedì via libera alle dispari e stop delle pari. I divieti scatteranno, molto probabilmente, alle 9 e andranno avanti fino alle 13, per poi riprendere alle 15 e concludersi alle 18. Ma l’orario ufficiale e le esclusioni dai divieti verranno comunicate ufficialmente venerdì prossimo 8 gennaio in una conferenza stampa. Le polemiche, tuttavia, sono destinate a crescere con l’avvicinarsi dell’appuntamento del 12 gennaio. La Confcommercio ha espresso ieri la sua netta contrarietà a qualsiasi provvedimento di chiusura alle auto anche alla luce dell’abbassamento, già da alcuni giorni, dei valori delle micropolveri nell’aria. Micropolveri che prima di Natale, invece, avevano fatto registrare il superamento dei limiti in tutte le zone della città controllate dalle centraline. «Ribadiamo, come sempre sostenuto», ha detto il presidente di Confcommercio Danelli, «che la città di Pescara non può essere soggetta ad alcun provvedimento di chiusura al traffico. Purtroppo, dobbiamo invece constatare che si è decisa l’adozione di un provvedimento parziale di chiusura con accesso a targhe alterne nelle giornate di martedì e giovedì». «Si tratta di provvedimenti di facciata», ha affermato, «che non risolvono il problema smog, ma rappresentano solo un danno notevole per le attività economiche e una fonte inesauribile di disagi per i cittadini e per chi deve entrare per lavoro nella nostra città». Da qui la richiesta del presidente della Confcommercio. «La nostra associazione», ha fatto presente Danelli, «chiede pertanto l’immediata revoca dell’ordinanza che prevede, a partire dal prossimo 12 gennaio, l’accesso in città a targhe alterne, anche in considerazione del miglioramento della qualità dell’aria che ha già portato diversi importanti Comuni, con livelli di inquinamento peggiori del nostro, a revocare provvedimenti similari». «D’altronde», ha proseguito, «l’inquinamento atmosferico nei centri cittadini è causato solamente in minima parte, circa il 5 per cento, dalle auto e quasi totalmente dalle emissioni per il riscaldamento degli edifici e delle attività produttive». «Va invece snellito il traffico», ha concluso, «costituito in massima parte da vetture in cerca di parcheggio con un intelligente piano parcheggi». Sulla stessa linea la Confesercenti. «Le scelte di un singolo Comune», hanno dichiarato in una nota il presidente Raffaele Fava e il direttore Gianni Taucci, «non risolvono la situazione e rischiano solo di spostare il traffico da Pescara ai centri commerciali, senza alcun vantaggio per l’aria, che certo non cambia al confine amministrativo del Comune».

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