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Data: 10/11/2018
Testata giornalistica: News-town
Bus ad Anagnina, il Consiglio comunale dell'Aquila si riunirà lunedì a Tiburtina

Il Consiglio comunale dell'Aquila, già fissato per lunedì 12 novembre, si terrà a Roma, al terminal bus di Tiburtina.

Lo ha deciso all'unanimità la conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente del Consiglio Roberto Tinari nel pomeriggio.

Su proposta dei consiglieri del Partito Democratico, Stefano Albano e Stefano Palumbo, l'assise si riunirà simbolicamente, in via straordinaria, nella sala meeting della stazione, con inizio alle ore 10, per protestare contro la delibera della Giunta capitolina che preve lo spostamento del terminal bus ad Anagnina, "una decisione - hanno ribadito i consiglieri dem - che allungherebbe di almeno un'ora la possibilità di raggiungere Roma, un colpo durissimo per i pendolari e una prospettiva di mortale isolamento per il nostro territorio".

"In qualità di presidente del consiglio comunale - ha sottolineato Tinari - sono al fianco dei nostri concittadini contro la delibera della giunta capitolina; una decisione che creerebbe notevoli disagi. Un colpo durissimo per le migliaia di pendolari che viaggiano giornalmente per mantenere il posto di lavoro. Sono orgoglioso e fiero di rappresentare un Consiglio comunale sempre attento alle problematiche dei nostri concittadini".

Con la convocazione d'urgenza dell'assise civica, si darà ulteriore rilevanza al presidio che era già stato fissato dal presidente vicario della Giunta regionale Giovanni Lolli, di concerto con Regione Lazio, per lunedì alle 11 a Tiburtina, cui parteciperanno i sindaci abruzzesi, le organizzazioni economiche e sociali, i sindacati, i rappresentanti dei viaggiatori pendolari.

"Da tempo le nostre Regioni", ha spiegato il presidente della Regione, "lavorano a un progetto che mira a rafforzare il collegamento trasversale tra l'Adriatico e il Tirreno e in questa direzione va la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra l'Autorità portuale abruzzese e il Porto di Civitavecchia per valorizzare le connessioni di transito lungo la direttrice tra Barcellona e i Balcani. Ma il collegamento con Roma è funzionale anche ai tanti cittadini romani che hanno scelto di vivere in Abruzzo e di lavorare a Roma. E le nostre economie sono profondamente intrecciate come dimostra la sinergia che si sviluppa in tema di ricerca e sviluppo sulle politiche dello spazio".

Lolli ha poi ricordato che ancora recentemente l'Abruzzo ha rinnovato il suo impegno a farsi carico di una cospicua parte dei rifiuti urbani prodotti dalla città di Roma, nell’ambito di una visione solidale e collaborativa tra istituzioni. "Il tema dunque è tanto più rilevante nella fase attuale in cui la sicurezza autostradale è al centro dell'attenzione di tutti e il costo dei pedaggi incide pesantemente nel traffico degli utenti".

Per questi motivi, la recente scelta della Giunta Capitolina del 16 ottobre scorso di spostare il capolinea dei bus da Tiburtina ad Anagnina determinerebbe un ulteriore peggioramento a danno delle migliaia di pendolari abruzzesi e di tutti coloro che da altre destinazioni raggiungono o si muovono su Roma.

Oggi Tiburtina è il terminal per tutti i pullman interregionali, nazionali e internazionali in arrivo e in partenza dalla capitale: vi transitano oltre 8 milioni di viaggiatori ogni anno, vi operano 103 società del trasporto, vi si muovono circa 900 autobus giornalieri tra arrivi e partenze. I lavoratori e gli studenti che vi giungono quotidianamente, possono agevolmente accedere sia alla metropolitana sia alla stazione ferroviaria divenuta nel 2011 HUB dell'alta velocità nel sistema nazionale dei trasporti. "Con lo spostamento ad Anagnina, invece", ha aggiunto il presidente vicario, "i viaggiatori sarebbero costretti ad allungare di molto i tempi per arrivare a Termini o per raggiungere lo snodo ferroviario e le ulteriori rispettive destinazioni, con conseguente allungamento degli orari di percorrenza. Una penalizzazione che, ovviamente, graverebbe anche sul percorso inverso".

Sarebbe paradossale e grave che nel momento in cui l'Abruzzo e il Lazio lottano per la sicurezza e l'accessibilità economica dei pedaggi autostradali, il cui costo eccessivo costituisce un ostacolo ai collegamenti con la capitale, sia sottratta anche la possibilità di muoversi da e verso Roma in tempi sostenibili attraverso il servizio degli autobus. Secondo il presidente Lolli, tra l'altro, gli annunci del Comune di Roma sul carattere "transitorio" dello spostamento sarebbero infondati: "infatti, lo spostamento del capolinea di Tiburtina, che penalizzerebbe la gestione della società Tibus che lì ha investito, rischia di produrre lunghi contenziosi e di determinare tempi complessi e oneri di progettazione per realizzare le opere ad Anagnina, senza minimamente incidere sulla valorizzazione e qualificazione del Terminal Tiburtina e il tutto finirebbe per scaricarsi sulle condizioni di viaggio e di lavoro dei pendolari".

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