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Pescara, 19/04/2024
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Data: 15/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Ciclabili e Nuova Pescara, le priorità del neo assessore. Marco Presutti sulla mobilità: «La città ha già i suoi ritmi, occorre agire con pragmatismo. Penso ai 2 milioni di fondi ministeriali per incentivare la mobilità sostenibile negli spostamenti casa lavoro, ai fondi comunali per la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili , alla messa in sicurezza, alla strategia di sviluppo urbano sostenibile per favorire il trasporto pubblico locale e la mobilità ciclistica»

PESCARA È arrivato in Comune in bicicletta. In omaggio al suo nuovo ruolo di assessore con le deleghe a Mobilità, Bilancio, Sport e Nuova Pescara. Marco Presutti, l'ex capogruppo del Pd che martedì sera ha ufficializzato il suo ingresso nell'esecutivo del sindaco Marco Alessandrini, ha le idee chiare sull'ultimo scorcio di consiliatura: «Lavorerò in continuità amministrativa e porterò a compimento i progetti che mi sono stati lasciati in eredità dai miei predecessori, che ringrazio, come la partita sui parcheggi nell'area di risulta, gli incentivi per la mobilità sostenibile, la costruzione e manutenzione dei percorsi ciclabili».Assessore, si aspettava questa nomina? «No, pensavo che avrei terminato questa consiliatura con il mio ruolo di capogruppo».Ha accettato subito? «Dopo che il sindaco ha preso atto dell'indisponibilità della consigliera Berardi c'è stata una riunione con il gruppo del Pd nella quale è stato ritenuto che questa potesse essere l'unica soluzione per sostituire Diodati, tra l'altro eletto nel Pd. È un motivo di soddisfazione poter essere utile all'amministrazione ad arrivare a fine mandato. Ringrazio sindaco e consiglieri, in special modo il neo capogruppo Emilio Longhi e Tonino Natarelli, che alle scorse elezioni hanno preso più voti ma hanno appoggiato la mia nomina». È il primo assessore alla Nuova Pescara, cosa farà per favorire l'unione fra i tre Comuni? «Temo l'inerzia. La legge è fatta, ma io sono tra quelli che avrebbero voluto e desiderato che si tornasse al voto già nel 2019 con la Nuova Pescara. Sarebbe stato il modo più cristallino di dare attuazione alla volontà degli elettori, ma capisco che un'operazione del genere non è semplice e ci voglia qualche anno in più. I tempi sono stretti, occorre avviare subito un'interlocuzione con le espressioni vitali della città: gli ordini professionali, le associazioni di categoria, della cultura e del volontariato, i cittadini. Favorirò le occasioni di confronto e la creazione di tavoli con gli amministrazioni e con la parte viva di Pescara, Montesilvano e Spoltore, per realizzare uno statuto che sarà la nostra carta d'identità».
Qual è la sua idea sulla mobilità? «Agirò in continuità con la linea dell'amministrazione, ma anche con un sano pragmatismo che consiste nella consapevolezza che la città già esiste e ha i suoi ritmi. I progetti ci sono, adesso si tratterà di portarli in consiglio comunale. Penso ai 2 milioni di fondi ministeriali per incentivare la mobilità sostenibile negli spostamenti casa lavoro, ai fondi comunali per la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili (1 milione), alla messa in sicurezza (370.000 euro), alla strategia di sviluppo urbano sostenibile (6,9 milioni di finanziamenti comunitari ottenuti tramite la Regione) per favorire il trasporto pubblico locale e la mobilità ciclistica».
Che ne sarà del Rampigna?«È stato approvato il finanziamento di questo importante progetto di riqualificazione dello storico campo sportivo della città, che l'assessore Diodati aveva portato avanti e che con piacere e soddisfazione concluderò». E dell'area di risulta? «È una bella opportunità dopo 30 anni di inerzia. Il problema di Pescara sono le incompiute, il fatto che i no hanno sempre più forza dei sì. Ma per andare avanti la città ha bisogno di sì».

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