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Data: 22/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Trasporto pubblico e disservizi - Cgil: «Guasti e disservizi, trasporto pubblico in tilt». Il sindacalista Ritorni: vecchi e inadeguati i mezzi messi in campo da Tua. L'appello ai politici locali a migliorare la qualità del servizio nella Valle Peligna

SULMONA«Guasti e disservizi, tagli alle corse mezzi vecchi e inadeguati: chi ogni giorno utilizza autobus nell'area peligna è costretto a subire tutto questo». La denuncia arriva dal rappresentante della Rsa Filt-Cgil della sede Tua di Sulmona Francesco Ritorni, il quale ha annunciato l'adesione allo sciopero di quattro ore proclamato per il prossimo 4 febbraio dai dipendenti del trasporto pubblico regionale. Una situazione che sta avendo pesanti ripercussioni sulla qualità e sulla salute dei conducenti tanto che la Valle Peligna è maglia nera nell'offerta del servizio pubblico dei trasporti. «Quotidianamente riscontriamo guasti tecnici che generano continue soppressioni di corse, o nella migliore delle ipotesi ritardi alle partenze», sottolinea Ritorni. «Gli autobus che riescono ad effettuare il servizio spesso presentano diverse anomalie con il riscaldamento che non funziona, infiltrazioni di acqua piovana, fumi di scarico che entrano all'interno della vettura, sospensioni scariche e altro ancora. Tutto ciò malgrado ci sia il massimo impegno da parte del personale addetto alla manutenzione che, peraltro, è costretto a sopportare carichi di lavoro estenuanti per cercare di garantire il normale svolgimento del servizio ed è per lo più impegnato su interventi d'emergenza trascurando purtroppo la manutenzione ordinaria. Tutte problematiche sollevate da molto tempo e portate all'attenzione della società Tua spa».Una situazione che non rispecchia le aspettative che personale, autisti e utenti avevano al momento della costituzione della nuova società unica di trasporto pubblico abruzzese. E nonostante i numerosi annunci da parte dell'azienda, nel comprensorio peligno non sono arrivati nuovi autobus, a differenza di altre aree della regione. La Filt-Cgil lancia quindi un appello ai politici locali affinché si attivino per far sì che vengano eliminate le tante inefficienze e i disservizi presenti in un settore nevralgico, quale il trasporto pubblico locale. «I pendolari e gli studenti del comprensorio hanno diritto a una mobilità adeguata così come avviene nelle altre zone della regione», conclude Francesco Ritorni, «e la Valle Peligna non deve più essere considerata un'area di serie B».

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