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Data: 24/01/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Legnini: «Siamo in recupero, vinceremo con le civiche»

PESCARA Giovanni Legnini ammette di gettare anche lui, di tanto in tanto, lo sguardo sui sondaggi elettorali: «Li vedo, sono incoraggianti e ci danno in grande recupero». Ma invita anche a ragionare sull'effetto sorpresa che potrebbe riservare la sua coalizione formato extra large, dai tratti completamente nuovi rispetto al vecchio schema del centrosinistra: «I sondaggi - ha detto ieri al forum dell'Ansa - non rilevano il lavoro delle liste civiche e dei candidati, che produrrà il risultato della vittoria». Insomma, un'incognita che potrà essere svelata solo la notte del 10 febbraio, con la conta delle schede finite nell'urna, proprio a causa della originalità del progetto Legnini che continua a incuriosire anche la politica nazionale: 7 liste civiche più il Partito democratico, nel ruolo di attore non protagonista.
PUNTO
Proprio su questo punto, ecco un'altra puntualizzazione dell'ex vice presidente del Csm: «I nostri avversari, in particolare Marsilio e Marcozzi, parlano solo del Pd e di D'Alfonso, senza accorgersi che io sto molto oltre. Il progetto politico è nuovo. Ringrazio il Pd - continua Legnini - per il sostegno e per avere accettato di essere parte di una coalizione che va molto oltre i confini del centrosinistra». Il riferimento è ai tanti esponenti del centrodestra che anche nelle ultime ore hanno continuato ad avvicinarsi al candidato non di area: «Gruppi e uomini preoccupati per il futuro di questa regione - osserva ancora Legnini -, ben consapevoli che l'unico progetto di governo vero, nato con gli abruzzesi e definito con gli abruzzesi, è il nostro».
Quanto all'eredità raccolta da D'Alfonso e ai rapporti con l'ex governatore, per altro difficilmente percepibili dall'esterno in questa campagna elettorale: «Il mio rapporto con l'esperienza politica passata è assolutamente chiaro. Negli ultimi quattro anni ho assolto a un incarico delicatissimo e non mi sono mai interessato o impicciato di vicende regionali».
INDIPENDENZA
«Quando sarò eletto presidente della Regione - è l'altra precisazione di Legnini - esaminerò tutte le cose buone e positive che sono state fatte e programmate, e ce ne sono più di quanto si immagini. Lo farò con molta determinazione e indipendenza, senza alcun imbarazzo, improntando l'azione di governo ai principi di collegialità e di ascolto».
Legnini ha ricordato a questo proposito che i poteri monocratici del presidente di Regione sono molto limitati. Nel forum con i colleghi dell'Ansa si è toccato anche il tema della sanità, sul quale il candidato governatore è intervenuto annunciando la costituzione di un «soggetto unico regionale al quale - ha spiegato - attribuiremo la funzione di programmazione dell'investimento, di appalti, di acquisti e di altre attività non direttamente riferibili alla gestione del sistema sanitario».
Più in generale, l'obiettivo programmatico di Legnini è focalizzato in tre macro obiettivi: lavoro, diritto alla salute e ambiente pulito, e il dovere inderogabile delle ricostruzioni che sono al centro del mio programma di governo».

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