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Pescara, 20/04/2024
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Data: 22/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Filovia, la parola passa alla Regione.Le carte dell’appalto sono sul tavolo della nuova dirigenza. Ieri D’Annuntiis, Febbo e Sospiri hanno fatto visita alla Tua. Le scelte dell’ex presidente dovrebbero essere confermate benché a rischio nullità. La preoccupazione della Filt-Cgil

Le dimissioni di Tullio Tonelli dalla presidenza di Tua, causa inconferibilità dell'incarico sancita dall'Anac, aprono nuovi scenari in ordine alle prospettive dell'azienda nata dalla fusione di Gtm, Arpa e Sangritana. E' tornato nelle mani della Regione il boccino per il futuro della filovia, dopo la risoluzione del contratto con la Colas Rail, società che ha assorbito l'Alpiq dopo il fallimento. Va quindi convocata l'assemblea e sostituito il presidente. I lavori sul tracciato procedono - pur con critiche del comitato Strada parco forever in merito all'esecuzione di pensiline, marciapiedi, piste ciclabili e ultimo il riutilizzo di panchine vecchie -. Sulla carta non dovrebbero esserci sorprese, semmai accelerazioni visto che il centrodestra ha sempre sostenuto il progetto della filovia: è con Michele Russo al vertice dell'allora Gtm che sono stati installati i pali per l'elettrificazione sulla strada parco.
RISCHIO ATTI NULLI
L'unico rischio è che gli atti sottoscritti da Tonelli possano essere cassati in conseguenza del pronunciamento dell'Anac: il fatto che si tratti di decisioni prese collegialmente dal cda non mette l'azienda al riparo da impugnazioni.
Tuttavia, l'ormai ex presidente dimissionario si è detto convinto che si andrà avanti: «Credo nel progetto della filovia per togliere le auto dal centro di Pescara, gli atti per procedere sono già stati predisposti. L'unico rammarico è che mi sarebbe piaciuto inaugurare quest'opera». Sulla gestione aziendale, Tonelli è sereno: «Lascio bilanci in ordine e in attivo, ho abbattuto costi per 11 milioni per compensare le mancate sovvenzioni pubbliche e senza ridurre il personale» ha detto Tonelli, dispiaciuto di un esonero maturato a seguito delle contestazioni per incompatibilità (ha lasciato il vertice di Pescara Energia) e poi per inconferibilità d'incarico: «Sono stato alla presidenza Tua per oltre due anni e certe situazioni andavano verificate prima» ha commentato con amarezza.
VISITA A SORPRESA
L'uscita di Tonelli è coincisa ieri con la visita di esponenti della Regione alla sede di Tua. La delegazione era composta da D'Annuntiis, sottosegretario con delega ai trasporti, poi D'Amario, Campitelli, l'assessore Febbo e il presidente del consiglio regionale Sospiri per conoscere la situazione. D'Annuntiis e Febbo sono anche andati alla Sangritana.
LA PREOCCUPAZIONE DELLA FILT-CGIL
Alta l'attenzione dei sindacati su questa nuova fase. «La gestione Tonelli ci ha visto spesso su fronti opposti ma ora speriamo che nessun atto venga annullato. Siamo preoccupati perché c'è in ballo la questione Sangritana, con il progetto varato da D'Alfonso e D'Alessandro per far rinascere l'azienda con l'affidamento di servizi commerciali - spiega Franco Rolandi, primo segretario regionale della Filt Cgil -. Altra spina dolente è la vertenza Sistema con una cinquantina di addetti alla biglietteria ricollocati internamente da Tua ma con compensi dimezzati, e anche cinque licenziamenti». In tema di stipendi, ricorda Rolandi, «risale a due mesi fa l'accordo che da questo mese di marzo dovrebbe rialzare i compensi ai livelli antecedenti la fusione, costata all'epoca un taglio anche del 30% per rimettere in equilibrio i bilanci. Altro accordo recente riguarda la proroga a una cinquantina di interinali, in mancanza di nuovi contratti. Ci siamo scontrati con D'Alfonso per un concorso pubblico - conclude Rolandi -: mancano autisti, la graduatoria del 2015 è esaurita e le corse vengono soppresse: non si può rimandare oltre».

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