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Data: 31/12/2015
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Consiglio Regionale: approvata legge Stabilità e licenziato bilancio previsione 2016

L'AQUILA - Un esausto consiglio regionale ha approvato a notte fonda la legge di stabilità, con il sì della maggioranza e il no del centro destra. Nella lunga maratona, intorno alle 5 di questa mattina, è stato inoltre licenziato il bilnacio di previsione 2016.

Stando all'intesa, seppure più volte vacillante, tra la maggioranza e il centrodestra, si è evitato il ricorso da parte della maggioranza al ricorso alla "legge tagliola", che consente di ridurre drasticamente le proposte delle opposizioni a solo 5 per consigliere.

In cambio di qualche concessione al centrodestra.

E' passato ad esempio l'emendamento del centrodestra che prolunga la moratoria per la realizzazione di nuovi centri commerciali al 2018. Ed un altro che pone limiti all'edificazione nelle aree dove devono essere realizzate casse di espansione lungo i fiumi abruzzesi, per prevenire le alluvioni. Sulla legge di bilancio però il centrodestra ha presentato ben 1700 emendamenti.

Ai lavori non hanno partecipato i grillini, saliti sull'Aventino dopo aver occupato ieri gli scranni della giunta, provocando la reazione rabbiosa del presidente della Regione Luciano D'Alfonso. E per questo colpiti da "censura" dell'Ufficio di presidenza.

Ad inizio seduta Camillo D'Alessandro del Pd ha poi reso noto di aver ricevuto centinaia di offese sul suo profilo Facebook a seguito di un video postato dai grillini in cui il consigliere dem cerca di non farsi riprendere dal consigliere Domenico Pettinari che lo filma con un telefonino.

Tra i provvedimenti approvati nella legge di stabilità, l'articolo più corposo è il primo, che rifinanzia per i prossimi tre anni varie leggi regionali che necessitano di dotazione economica.

Le voci più consistenti sono i 4,8 milioni per riqualificazione urbana, i 4,5 milioni per la dialisi domiciliare, e ancora 2,4 milioni per il trasporto scolastico dei disabili,1,7 milioni per edilizia scolastica,1,5 milioni per gli impianti sportivi, 1,2 milioni di euro per la mobilità ciclistica, 1,2 milioni per associazioni socio assistenziali, 800 mila euro per la medicina convenzionata, 720 mila euro a favore dei ciechi e dei sordomuti, 601 mila euro per opere di metanizzazione, 450 mila euro per noleggiare fotocopiatrici e stampanti.

Passa ma rivista grazie ad un emendamento del centrodestra, l'articolo che introduce oneri istruttori inerenti i procedimenti del Comitato valutazione di impatto ambientale, (Via) ridotti però da 500 a 50 euro, per cittadini e comitati, per le istruttorie non obbligatorie, e dall'1,6 per mille allo 0,6 per mille dell'importo da realizzare per le grandi aziende che devono per forza avere il parere del Via.

Un balzello avevano denunciato le opposizioni, ma che è stato fortemente ridimensionato.

Passa anche l'aumento di dotazione finanziaria di 50 mila euro del Centro funzionale d'Abruzzo.

Incrementato di 1,7 milioni di euro, il fondo a sostegno delle imprese operanti nel settore del turismo. Soldi presi, ha spiegato il presidente D'Alfonso, che saranno coperti con giacenze della Fira, la finanziaria regionale, relative alla vecchia legge dei capannoni.

Polemiche invece sull'articolo 9 che istituisce l'Organismo strumentale per gli interventi europei, ritenuto dal presidente D'Alfonso strumento necessario per spendere bene e subito le risorse e non restituire nemmeno un centesimo a Bruxelles, come finora accaduto in Abruzzo e non solo. "Dobbiamo semplificarci la vita - ha spiegato il presidente - per le fluenze finanziarie, altre regioni si sono già dotate di questi enti strumentali".

Un oggetto misterioso, per l'opposizione. Per Gianni Chiodi di Forza Italia anzi, "serve più che altro al presidente D’Alfonso per accentrare nelle sue mani e trasferire a Pescara la delega importante dei fondi europei". Febbo ha rincarato la dose, spiegando che D'Alfonso "sta togliendo la sedia agli assessori, come ha fatto con la consigliera Sara Marcozzi, durante la protesta di ieri".

Passa anche emendamento bipartisan proposto da Paolo Gatti di Fi che stabilisce che l'assenza ingiustificata dei dirigenti convocati in commissione, fa punteggio negativo nella valutazione dell'Oiv da cui dipendono i premi di produzione annuali.

Centro destra contrario all'aumento dei canoni idroelettrici. "Voglio besagliare quella multinazionale del sommo gaudio, che è Enel green power" rivela però D'Alfonso aggiungendo che "vanno rieducati i moloch del monopolio".

Il consiglio ha anche votato all'unanimità una risoluzione sottoscritta da D'Alfonso e dal consigliere Febbo che impegna la Giunta regionale a mettere a disposizione, per la soluzione più rapida ed efficace del problema dei lavoratori del Ciapi di Chieti, senza stipendio da mesi, lo stanziamento di 700 mila euro da individuare nella prima variazione di bilancio utile.

Altri emendamenti d'opposizione sono stati bocciati. Evidente la stanchezza e la mancanza di concentrazione dei consiglieri, alcuni esausti dopo oltre 12 ore di discussione in aula, e questo ha contribuito però a stemperare la conflittualità, ma solo per la mancanza di forze.

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