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Pescara, 24/04/2024
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Data: 03/11/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Terminal ad Anagnina, dubbi sulla soluzione temporanea

Della temporaneità della soluzione di cui fa menzione la consigliera regionale pentastellata Sara Marcozzi non v’è traccia nella delibera 189 della giunta Capitolina. Si parla di “Delocalizzazione dell’Autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali all’interno del nodo Anagnina e approvazione del progetto definitivo per la realizzazione dei lavori”. Le ragioni del trasferimento da Tiburtina sono molto chiare nella premessa del deliberato: «Constatata la complessiva situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza dell’utenza dell’Autostazione determinata dalle modalità arbitrarie con cui la Società Tibus s.r.l. continua abusivamente a mantenere il possesso dell’area e a gestire il servizio». Tale situazione è «ulteriormente aggravata dal comportamento reticente del medesimo soggetto a comunicare dati aggiornati circa l’esatto flusso di mezzi e passeggeri». Ancora: «Nel corso di diversi incontri considerate le menzionate problematiche derivanti dall’ipotesi del subentro nella gestione delineato dalla Memoria di Giunta, è emersa la necessità di individuare un’area alternativa e idonea sotto il profilo tecnico da destinare al suddetto servizio di Autostazione». Si tratta di una scelta convinta da parte della giunta romana: «La riallocazione dell’autostazione destinata ad accogliere gli operatori del trasporto pubblico di linea interregionali, nazionali ed internazionali, all’interno del nodo Anagnina, oltre a scongiurare ripercussioni al servizio pubblico, presenta il vantaggio di decongestionare i notevoli flussi di traffico che interessano la stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, attigua all’autostazione sita in Largo Guido Mazzoni, con benefici sull’intero sistema trasportistico romano». Detto ciò, tuttavia al punto cinque del deliberato si legge l’unico spunto che potrebbe dare speranza ai pendolari abruzzesi: «Di attribuire al Dipartimento Mobilità e Trasporti l’incarico di reperire sul territorio capitolino ulteriori aree da destinare ai servizi di Autostazione, idonee sotto il profilo tecnico – trasportistico, al fine di agevolare l’intermodalità e l’organicità del trasporto con riferimento al complessivo sistema della mobilità cittadina ». Sui social intanto la petizione ha raggiunto gli oltre 5 mila no, mentre l’ex sindaco MassimoCialente invita alla mobilitazione: «Come ormai sempre più spesso accade – commenta Cialente - la Consigliera Marcozzi non dice il vero, mente o le mettono a credere lucciole per lanterne ».

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