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Data: 04/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Abruzzo verso le regionali - Martino rompe gli schemi «Sarà Forza Italia a scegliere». Il vice di Pagano svela una trattativa in corsa a Roma per il candidato presidente. Lo scambio tra Abruzzo e Basilicata con Fratelli d’Italia apre le porte a lui, Gatti e Febbo

Forza Italia rompe improvvisamente gli schemi e getta una macigno nello stagno della politica del centrodestra. Lo fa per bocca del vice coordinatore regionale, Antonio Martino, che ipotizza un clamoroso colpo di scena. Un avvicendamento di nomi di candidati governatore della coalizione tra cui scegliere il politico vincente per le elezioni regionali del 10 febbraio del 2019. In sintesi, secondo il deputato azzurro Martino, si starebbe consumando sui tavoli romani della politica una sorta di beffa cocente per la terna di personaggi indicati dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, come possibili candidati in Abruzzo. Una beffa a cui fa da contraltare il recupero di altrettanti nomi di Forza Italia messi da parte dopo che il potere di scelta è finito, per volere del tavolo nazionale, nelle mani di Fratelli d’Italia. Ma la situazione di stallo assoluto, fortemente criticata dal coordinatore abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachioma, e poi dal suo omologo forzista, Nazario Pagano, che blocca l’avvio della campagna elettorale e la formazione delle liste, e paralizza indirettamente anche i competitor del centrosinistra, starebbe per subìre una svolta inaspettata. «La Basilicata a Fratelli d’Italia e l’Abruzzo a Forza Italia. In questo momento», rivela Martino, «c’è una trattativa in corso sul tavolo nazionale riservato alla Basilicata dove, per il centrodestra, c’è una situazione identica alla nostra, ma con i ruoli praticamente invertiti, nel senso che è stata Forza Italia a presentare una rosa di dieci nomi su cui non si trova l’accordo con gli alleati della coalizione». Quindi che scenario prevede il vice di Pagano in Abruzzo? «Prevedo che alla fine il tridente forzista Paolo Gatti, Mauro Febbo e Martino, con Umberto Di Primio ormai fuori dai giochi, potrebbe diventare l’alternativa ai tre nomi proposti da Fratelli d’Italia, cioè Giandonato Morra, Marco Marsilio e Massimiliano Foschi». Tre nomi sui quali il senatore Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia, ha di fatto posto il veto parlando di ottime persone con un handicap sostanziale: quello di non aver radici abruzzesi. Ma Pagano è più diplomatico rispetto a Martino. «Nella nostra logica di forzisti abruzzesi ci auguriamo una soluzione del genere», esordisce Pagano che, non più di quattro giorni fa, ha chiesto l’intervento di Silvio Berlusconi per spingere Meloni ad allargare la rosa dei candidabili di Fratelli d’Italia. Ma che ora, davanti a questo nuovo scenario, afferma: «Ho portato avanti una battaglia per ottenere il candidato presidente di Regione. Se Giorgia Meloni ritiene, per motivi interni al suo movimento politico, che sia più semplice e opportuna la candidatura in Basilicata e ci offre la possibilità di un cambio, per noi di Forza Italia è ora colato. Ci fa più che piacere. Ho sempre detto», sottolinea, «che non mettiamo in discussione un accordo stipulato a livello nazionale alla presenza di Silvio Berlusconi. Ma se i Fratelli d’Italia ce lo proporranno sarò felicissimo. Anzi, molto di più. Ma debbono essere loro a chiederlo».

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