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Data: 07/11/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Diodati si è dimesso da assessore

«Dimissioni irrevocabili», così Giuliano Diodati ha definito la decisione di uscire dalla giunta e di rimettere nelle mani del sindaco Marco Alessandrini le deleghe a bilancio e sport. Un passo indietro che Diodati aveva già annunciato subito dopo l'elezione di Antonio Zaffiri a presidente della Provincia, competizione che ha visto la lista Abruzzo Insieme di Donato Di Matteo - area politica di cui Diodati fa parte - sostenere Antonio Catani e non il candidato del centrosinistra Luciano Di Lorito. La guerra dichiarata da Di Matteo al Pd dalfonsiano non poteva non avere ripercussioni a palazzo di città, tanto che Diodati aveva già anticipato al sindaco la decisione di uscire. Ieri c'è stata l'ufficialità con una nota: «Ho scelto di lasciare perché consapevole di non essere gradito a molti della maggioranza e perché non sarei stato sereno nello svolgere il mio compito» ha spiegato Diodati, precisando di essere invece «assolutamente sereno» per questa scelta. «In queste ore il sindaco Alessandrini mi ha anche concesso un'apertura, ma ho problemi nei rapporti con il Pd che è forza dominante in questa coalizione ed è giusto da parte mia prenderne atto e fare un passo indietro, non essendo io attaccato alla poltrona». Scelta che Diodati dice di aver preso anche per ragioni personali. «Dal centrosinistra mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, speravo che soprattutto nel Pd si volessero cercare le ragioni di questo malcontento generalizzato e invece sono stato solo accusato di aver tramato contro, cosa che non ho fatto. E' partita la caccia a capri espiatori, c'è stata una riunione di partito per decidere le mie sorti, mi è stato detto di una richiesta di dimissioni poi congelata. Le mie dimissioni sono invece irrevocabili, lo dico con la consapevolezza di aver svolto fino all'ultimo il mio compito e con la soddisfazione di aver risolto la spinosa questione del campo Rampigna» ha concluso Diodati, già con lo sguardo rivolto alle prossime sfide elettorali che lo vedranno al fianco di Donato Di Matteo: «Alla Regione, Pescara e Montesilvano avremo le nostre liste civiche» ha confermato l'ormai ex assessore. Il sindaco Alessandrini ha preso atto della scelta ribadendo di avere con Diodati un ottimo rapporto personale «Questa decisione - ha aggiunto - è frutto di quanto successo in Provincia» e ha annunciato che aspetterà un po' prima di riassegnare le deleghe: «Farò le mie valutazioni, la politica è l'arte del possibile e poi c'è un problema politico da chiarire» ha detto il sindaco con grande diplomazia. Dal consigliere Emilio Longhi, a nome del gruppo consiliare Pd, durissime critiche a Diodati: «Sbatte la porta di una casa che non gli appartiene».

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