Iscriviti OnLine
 

Pescara, 28/03/2024
Visitatore n. 735.767



Data: 19/03/2019
Testata giornalistica: Molise network
Trasporto ferroviario, per la Filt Cgil in Molise -11,1% di viaggiatori. In altre regioni in netto aumento

CAMPOBASSO – Trasporto ferroviario e infrastrutture un disastro in Molise e Abruzzo.


A denunciarlo è la Flit Cgil Abruzzo e Molise sulla base dei dati della Cgia di Mestre e dalle valutazioni di Legambiente e dal rapporto Pendolaria 2018.


“Che il Belpaese denoti un gap infrastrutturale su strade, treni e porti, tale da collocarlo all’ultimo posto dei dieci più importanti paesi europei (fonte Cgia di Mestre), non è in alcun modo una novità, ma la dimensione dell’arretratezza della rete ferroviaria e più in generale del trasporto su rotaia in Abruzzo e in Molise, ha raggiunto un livello davvero insopportabile in grado persino di mettere in discussione quel diritto alla mobilità dei cittadini sancito dalla nostra Costituzione.


LA NECESSITA’ DEGLI INVESTIMENTI E LE CONTRADDIZIONI ITALIANE – Da questo studio e prima ancora di entrare nelle negatività da primato che interessano le due regioni, sono emersi due aspetti fondamentali: il primo sta ad indicare che nel paese c’è tanto bisogno di trasporto su ferro e laddove si realizzano investimenti, i pendolari rispondono in maniera significativa, viceversa laddove questi investimenti latitano o tardano ad arrivare, i pendolari si allontanano con molta più celerità di quanto si possano eventualmente avvicinare ed intercettare.


Il secondo aspetto rappresenta se vogliamo lo specchio dell’Italia ovvero la rappresentazione delle contraddizioni e delle diversità che contraddistinguono le regioni italiane. Nel trasporto ferroviario del nostro paese, infatti, al costante aumento del numero dei passeggeri (+7,9% in appena 4 anni equamente ripartiti tra servizio regionale ferroviario e metropolitane), fa riscontro un dato in assoluta controtendenza che contraddistingue le regioni del mezzogiorno, tra le quali, manco a dirlo primeggiano Abruzzo e Molise.


Impietoso davvero il dato dell’Abruzzo che con il 39,9% di viaggiatori in meno, è passato dai 23.530 viaggiatori giornalieri del 2011 ai 14.140 del 2017, collocandosi addirittura al primo posto tra le regioni che hanno perso in assoluto utenza e viaggiatori. Anche il Molise ha subito nello stesso periodo un calo significativo che si attesta all’11,1% preceduto in questo triste primato negativo oltre che dal citato Abruzzo, dalla Campania e dalla Sicilia.


www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it