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Data: 24/04/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Reddito, parte l'assalto dei navigator record di domande dal Mezzogiorno. Cgil: coinvolti per quota 100 solo 128 mila pensionati

ROMA Il maxi-concorso per diventare navigator in programma questa estate pare destinato a fare il pieno di partecipanti. Dopo che è stata raggiunta la soglia delle 16.773 candidature nella notte a cavallo tra lunedì e martedì, il numero degli aspiranti navigator ora viaggia verso quota ventimila. Ogni giorno si fanno avanti in media tremila nuovi candidati. Uno su tre è laureato in giurisprudenza, oltre la metà delle domande proviene dal Sud. Ai test sono attesi sessantamila partecipanti, ma i posti in palio sono solo tremila. Di cui 471 in Campania (274 a Napoli), 429 in Sicilia, 329 in Lombardia e 273 nel Lazio.
IL BANDO
Il bando per la selezione dei navigator è stato pubblicato giovedì scorso: dopo appena sei ore aveva totalizzato ben 3.415 domande. Manca però ancora la data delle selezioni. Il maxi-concorso, che avrebbe dovuto svolgersi già ad aprile, rischia di slittare a luglio. La maggior parte delle richieste proviene dalle aree del Paese in cui il tasso di disoccupazione risulta maggiore, come la Sicilia (in testa alla classifica con 2.477 aspiranti) e la Campania (seconda con 2.475). Il terzo gradino del podio se lo è aggiudicato per ora il Lazio con 2.236 iscrizioni. Seguono Puglia (2.004) e Calabria (1.497). Sono invece 5.781 gli aspiranti navigator che provengono dalla facoltà di giurisprudenza, ovvero una di quelle che ha prodotto in questi anni il maggior numero di dottori disoccupati. Si sono candidati al maxi-concorso anche 2.521 laureati in Scienze economico-aziendali, 1.503 dottori in Scienze della politica e 1.441 dottori in economia. Chi supererà le selezioni si occuperà di «assicurare assistenza tecnica ai centri per l'impiego» e avrà un contratto biennale fino al 30 aprile 2021 per un compenso pari a 30.938 euro lordi l'anno. Da tutor a semplici «assistenti tecnici»: in seguito al lungo braccio di ferro tra lo Stato e le Regioni, i navigator cari al neopresidente dell'Anpal Domenico Parisi sono stati declassati a semplici figure di supporto. In precedenza erano già stati dimezzati di numero (dovevano esserne ingaggiati seimila). In realtà, al potenziamento dei centri per l'impiego contribuiranno soprattutto le assunzioni a tempo indeterminato delle Regioni che entro la fine dell'anno metteranno sotto contratto 4.000 professionisti: saranno loro a venire schierati in prima linea per aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un'offerta di lavoro idonea nei tempi stabiliti dalla legge.
Gli aspiranti navigator dovranno affrontare una prova di selezione che consisterà in un test con domande a risposta multipla della durata di un'ora e mezza. Previsti 100 quesiti su dieci materie differenti. Ci saranno domande di cultura generale, logica, informatica, economia, disciplina del lavoro. I partecipanti verranno persino interrogati sul reddito di cittadinanza. I navigator però non saranno operativi primi di settembre. L'Anpal non riesce a trovare una sede a Roma in cui svolgere le maxi-selezioni. Dopo due tentativi andati a vuoto è stata aperta una procedura negoziata con Fiera di Roma, Ergife Spa e il Palazzo dei Congressi che si chiuderà venerdì 26 aprile. Considerato che i navigator dovranno seguire anche un corso di formazione, se tutto va bene l'esercito dei tremila assistenti sarà pronto per la fine dell'estate.

Cgil: coinvolti per quota 100 solo 128 mila pensionati

ROMA La cosiddetta Quota 100 (62annidi etàe38annidi contributi) per andare in pensione anticipata «sarà una misura che nel 2019 coinvolgerà 128 mila persone, 162 mila in meno rispetto alla platea di 290 mila persone prevista dalle stime del governo ». Lo sottolinea il responsabile della previdenza pubblica della Cgil, Ezio Cigna, rispetto ad una analisi dell’Osservatorio previdenza di Fondazione di Vittorio e Cgil, dovesono prese in esame diverse misure pensionistiche inserite nel relativo provvedimento (legge n.26/2019): Quota 100, blocco della speranza di vita per le pensioni anticipate e proroga di opzione donna.
I DETTAGLI Inoltre, per il dirigente sindacale, «la differenza è ancora più marcata se si prende a riferimento il triennio: in questo caso si stima che Quota 100 coinvolgerà solo un terzo delle persone previste dal governo, 325 mila invece di 973 mila». Questo, aggiunge, «determinerà un avanzo importante di risorse. Nel triennio per l’insieme delle misure previdenziali prese in esame non saranno utilizzati 7 miliardi e 200 milioni, dei 21 miliardi stanziati in leggedi Bilancio». In particolare, sostiene il responsabile della previdenza pubblica della Cgil, «nel 2019, dei 3,968 miliardi stanziati dal governo, non saranno utilizzati 1,6 miliardi, nel 2020 si prevede il mancato utilizzo di 2,9 miliardi e nel 2021 di 2,6 miliardi ». In ogni caso, rimarca ilsegretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, con Quota 100 «siamo di fronte ad un’ulteriore provvedimento a termine, che coinvolgerà alcune migliaia di persone ma che lascia del tutto invariate le cose in prospettiva».

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