Si è conclusa con l'assoluzione per entrambi gli imputati il processo per calunnia e diffamazione a carico di Paolo Sallese, sindacalista della Filt-Cgil e di un collega autista, A.L.. Grande la soddisfazione dei loro difensori, gli avvocati Pompeo Del Re e Benedetto Graziano. La sentenza di assoluzione è stata pronunciata ieri dal giudice del tribunale di Vasto, Michela Iannetta. La disavventura giudiziaria dei due autisti fa seguito a un incidente avvenuto sul piazzale delle autolinee Cerella il 26 ottobre 2015. A.L. venne ricoverato in ospedale. Il collega sindacalista ipotizzò in una nota inviata al Centro che l'autista potesse essere stato investito da un altro conducente, P.M.. Sallese coinvolse anche la segreteria della Filt Cgil. Ben diversa la versione di P.M., assistito dall'avvocato Fiorenzo Cieri, che raccontò che A.L. si era parato davanti al bus. L'azienda decise di avviare una indagine interna da cui non scaturirono responsabilità a carico di P.M. Quest'ultimo querelò i due colleghi per calunnia. La vicenda dopo quasi quattro anni è approdata davanti al giudice del tribunale di Vasto. Nel corso dell'udienza è emersa la buona fede degli imputati. Sallese, in qualità di sindacalista, invocò chiarezza sull'accaduto. Nel corso del giudizio non è stata ravvisata, in sostanza, una condotta diffamatoria.