Data: 24/10/2006
Testata giornalistica: Rassegna sindacale
Tfr / Intesa tra governo e parti sociali. La Confindustria firma l'accordo

Alla fine la firma è arrivata. C'è anche la sigla della Confindustria sull'intesa che prevede il decollo dal 2007 della previdenza integrativa e il trasferimento all'Inps del Tfr per le aziende con più di 50 dipendenti. L'incontro a Palazzo Chigi tra sindacati, imprese e governo è stato molto rapido. A siglare l'accordo, il capo del Governo, Romano Prodi, il Ministro dell'economia, Tommaso Padoa Schioppa, il Ministro del Lavoro, Cesare Damiano, il Presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo e i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti.

Le imprese, a quanto si apprende, sono state accontentate sulla richiesta di ricevere compensazioni finanziarie già a partire dal 2007. Le imprese che rinunceranno al Tfr come fonte di autofinanziamento, infatti, le riceveranno contestualmente al decollo della previdenza integrativa, ossia dall'inizio del prossimo anno. Lo ha detto il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa a Confindustria e sindacati, secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa.

"Oggi è stato raggiunto un traguardo importantissimo, ora aiutiamoci a gestirne l'attuazione. Il nostro è un obbligo morale: il risparmio della gente deve essere garantito, perchè è il risparmio di tutta una vita". Questo il commento di Prodi subito dopo la firma. Il presidente ha chiesto "a tutti di impegnarsi fin da subito ad attuare questo grande passo in avanti".

Ricordiamo che l'intesa prevede che, in caso di scelta del lavoratore di lasciare il Tfr in azienda, la liquidazione ''maturanda'' sara' trasferita in un fondo presso l'Inps solo nel caso in cui l'azienda abbia piu' di 50 dipendenti. I sindacati hanno apprezzato l'anticipo al primo gennaio 2007 per il decollo della previdenza integrativa. Il periodo in cui si potra' scegliere sara' di sei mesi, fino al 30 giugno 2007. Dopo quella data, in caso di silenzio assenso del lavoratore, il Tfr maturando andra' al fondo pensione contrattuale. Questi i punti: 1) l'avvio anticipato della previdenza integrativa avverra' secondo le norme della legge n. 243/2004. Esso comprende l'anticipo al 2007 delle compensazioni previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del Tfr ai fondi integrativi o all'INPS; 2) per tutte le imprese al di sopra di 50 dipendenti saranno integralmente destinati all'INPS i fondi non affluiti alla previdenza integrativa. Questa disposizione sara' riesaminata nel 2008; 3) il Governo si impegna a rivedere il trattamento fiscale dei fondi integrativi affinché questo sia in linea con quello applicato alla previdenza integrativa degli altri paesi europei; 4) il Governo si impegna a riprendere e concludere la discussione aperta con il sistema bancario, al fine di trovare forme per venire incontro alle imprese che trovassero difficolta' nell'accesso al credito. In questo ambito potrebbe essere studiata la costituzione di un limitato fondo di garanzia.

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