Data: 15/02/2008
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Scontro tra bus e tram, muore una donna. Drammatico incidente in corso di Porta Vittoria a Milano, davanti Palazzo di Giustizia. Un Suv ha invaso la corsia riservata ai mezzi

È indagato per omicidio colposo l'uomo alla guida della Porsche che avrebbe provocato, con una manovra azzardata, il terribile incidente davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, che ha fatto una vittima e una ventina di feriti. Assistito da un avvocato d'ufficio, l'uomo, un agente di commercio nato a Venezia ma residente in Svizzera, è stato convocato dal Pm Cecilia Vassena per l'interrogatorio (sospeso solo in tarda serata per consentire all'uomo di andare in ospedale a farsi medicare). L'interrogatorio dell'agente di commercio riprenderà venerdì mattina. Il drammatico incidente giovedì, poco dopo le 15: in uno scontro frontale tra un autobus e un tram, le cabine di guida dei due mezzi pubblici si sono compenetrate. La vittima è Giuliana Grossi, 52 anni: la donna, sposata e originaria di San Benedetto Po, viveva in via Donatello 7 a Milano. Al momento dello scontro frontale era seduta dietro al conducente del bus. Ventisei i feriti dell'incidente, tra cui tre molto gravi. Sono i due autisti e una donna, che ha subìto l'amputazione di una gamba. Ricoverati i conducenti dei due mezzi, che hanno fratture alle gambe e alla cassa toracica. L'uomo alla guida del tram è sottoposto a un intervento chirurgico. L'Atm ha reso noti i loro nomi: Dolmann Ressa e Marco Momentè. Altri feriti presentano fratture alle gambe e traumi diffusi in tutto il corpo. Ai venti feriti lievi i medici hanno prestato cure sul posto.
FRONTALE - Un tram jumbo della linea 12, con destinazione Roserio, si è scontrato frontalmente con un bus della linea 60. L'incidente è avvenuto a causa di una manovra brusca effettuata dal Porsche Cayenne con targa svizzera, che ha invaso improvvisamente la corsia centrale riservata ai mezzi, mettendosi addirittura contromano. A quel punto l'autobus, per evitare l'auto, è finito dentro il tram. Il conducente della Porsche, un agente di commercio elvetico, è stato portato negli uffici del nucleo radiomobile della polizia locale e si è giustificato affermando di essersi trovato davanti due pedoni e che per evitarli ha invaso la corsia preferenziale. La circostanza non risulta confermata da testimoni. «Le telecamere chiariranno anche se questi passanti c'erano o meno» ha detto il vicesindaco De Corato, arrivato sul posto con il sindaco Moratti. Secondo un testimone, l'uomo alla guida del Suv avrebbe cercato di sorpassare il bus per immettersi nella corsia preferenziale. Nella manovra avrebbe urtato il bus e lo avrebbe spinto di lato contro il tram. Un gruppo di cittadini radunati a margine della strada ha gridato: «Vergogna, vergogna. Non è questa la sicurezza che vogliamo» all'indirizzo di Moratti e De Corato.
MORATTI - «Siamo vicini a chi sta soffrendo» ha detto il sindaco precisando di essere lì «solo per vedere di aiutare nelle operazioni di soccorso», in attesa della ricostruzione del magistrato. La Moratti è poi andata al Policlinico per una visita ai feriti, De Corato all'ospedale San Carlo. L'assessore alla Salute Landi di Chiavenna si è recato all'ospedale San Raffaele per visitare altri feriti. «Ci sono immagini e testimoni e il magistrato ha tutti gli elementi per fare considerazioni» ha spiegato De Corato. Sul posto dell'incidente c'è una telecamera che dovrebbe aver ripreso le fasi dell'incidente. «Questo non è un problema di sicurezza stradale - ha aggiunto De Corato -. È un problema di indisciplinatezza. Ci si dovrà porre il problema di questi Suv». I filmati saranno acquisiti dal pm titolare dell'inchiesta, che ascolterà i testimoni.
INCASTRATI - Agenti, vigili del fuoco e medici del 118 hanno estratto i passeggeri rimasti incastrati tra le lamiere. Molte persone sono state assistite dai medici ai lati delle strade. Sul marciapiede è stata allestita una tenda con due brande e attrezzature per il primo soccorso. Il 118 ha attivato la sua unità di grandi emergenze. Sono intervenute due automediche del Niguarda e una del Fatebenefratelli, l'ambulanza per le maxiemergenze del Niguarda e altre 20 autolettighe. Traffico nella zona completamente bloccato con numerosi autobus e tram fermi. Le linee 12 e 27 sono state deviate, la 23, la 60 e la 73 interrotte in piazza V Giornate. Tutto corso di Porta Vittoria chiuso al traffico.
SINDACATI - I sindacati confederali di categoria esprimono profondo cordoglio per l'incidente. «Senza voler formulare né accuse preventive né giudizi sommari - scrivono in una nota -, siamo costretti a segnalare la criticità costante in cui sono costretti ad operare i lavoratori dell'Atm». Per Cigl, Cisl, Uil e Orsa dell'Atm, «il servizio di trasporto urbano non ha elementi d'insicurezza e anche in questo caso sembra sia conseguenza dell'ennesima e grave violazione del codice della strada di un mezzo privato che probabilmente non poteva transitare nelle corsie riservate. Chiediamo al Comune e ad Atm di attivare tutte le iniziative, corsie preferenziali protette, controlli rigorosi da parte delle forze dell'ordine, che facciano da reale deterrente al ripetersi di altri fatti luttuosi».

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