Iscriviti OnLine
 

Pescara, 29/04/2024
Visitatore n. 736.444


 

Data: 23/07/2008
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Un altro Eurostar si divide in due in Centrale. Le Ferrovie: «Mancata osservanza delle procedure da parte del personale, nessun rischio anche se accadesse in corsa»

Lo scorso 14 luglio un episodio analogo. Aperta un'indagine conoscitiva MILANO - Nuova «rottura» per un treno Eurostar in stazione a Milano, la scorsa notte, a pochi giorni da un episodio analogo. Il gancio di un Palermo-Milano, arrivato alle 00.05, ormai senza passeggeri a bordo e diretto dalla stazione Centrale al deposito Martesana, si è spezzato tra il vagone 9 e il 10 dopo che, a quanto affermato dalle Ferrovie, il personale «ha attivato il dispositivo di sicurezza sulla locomotiva di coda mentre quella in testa iniziava a tirare». Lo scorso 14 luglio un Eurostar senza passeggeri si era spezzato mentre veniva trasferito dal deposito Martesana alla Stazione Centrale. Secondo fonti ferroviarie l'Eurostar, che era fermo alla Centrale dopo aver finito il servizio, «aveva effettuato il cambio di guida, spostandosi dalla locomotiva di coda a quella di testa e si era appena messo in marcia verso il deposito Martesana quando, dopo aver percorso circa 2 o 3 metri, è avvenuto lo strappo». INDAGINE FS - Le Ferrovie dello Stato «diffidano chiunque dal fornire interpretazioni false e tendenziose rispetto all'episodio accaduto stanotte a Milano Centrale ad un Eurostar che tornava al deposito». In una nota, le Fs annunciano l'apertura di un'indagine conoscitiva per verificare eventuali comportamenti dolosi. «Il fatto, del tutto analogo a quello dello scorso 14 luglio, è avvenuto anche questa volta - sottolineano il gruppo di Villa Patrizi - per una mancata osservanza delle procedure operative da parte del personale che, in partenza verso il deposito, ha attivato il dispositivo di sicurezza sulla locomotiva di coda mentre quella in testa iniziava a tirare». NON PUO' ACCADERE IN CORSA - Trenitalia specificana: «Com'è facilmente intuibile, questo non avrebbe mai potuto accadere in marcia e niente ha a che vedere con l'usura di materiali. Anche se il fatto non ha mai comunque costituito un problema di sicurezza, Trenitalia - riferisce il gruppo - ha avviato, oltre alle normali inchieste tecniche, una indagine conoscitiva per verificare eventuali comportamenti dolosi». In ogni caso, specificano le Ferrovie, la rottura del gancio fra due vagoni non comporta rischi per i passeggeri: «Anche se il treno si dovesse spezzare in corsa, il freno continuo determinerebbe l'istantanea interruzione delle due sezioni del mezzo, e mai l'episodio potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza». SINDACATI E CODACONS - Perplessi i rappresentanti del sindacato Fast Ferrovie che, dopo aver partecipato questa mattina ad un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e Trenitalia, dichiarano: «Prendiamo atto delle informazioni rilasciate dall'azienda, ora attendiamo il materiale tecnico e fotografico per poter fare delle analisi e le nostre valutazioni». il presidente Codacons, Carlo Rienzi, afferma: «Se verrà confermato il guasto, che fa seguito ad un episodio simile, saremo costretti a chiedere alla magistratura di intervenire a tutela degli utenti del trasporto ferroviario».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it