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Data: 16/07/2010
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MANOVRA, IL SENATO APPROVA. ORA A PROTESTARE SONO I COMUNI - I rilievi della UE valgono per l'innalzamento delle pensioni delle donne ma non per le quote latte - Il testo del maxi emendamento

Il Senato ha votato la fiducia chiesta dal governo sulla manovra. Il maxiemendamento è passato con 170 voti favorevoli e 136 contrari. Il testo ora dovrà essere votato alla Camera dei deputati entro il 30 luglio, giorno in cui scade.

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha presenziato al dibattito, anche se non è intervenuto in assemblea. l maxiemendamento del governo recepisce tutte le modifiche della Commissione bilancio: dilazionamento delle tasse per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, blocco degli stipendi per i dipendenti pubblici, novità sulle pensioni per le donne del pubblico impiego, riduzione degli stipendi dei manager e dei budget a disposizione dei ministeri, taglio dei costi della politica. Entrano in vigore anche le nuove norme per la libertà d'impresa, i rincari dei pedaggi autostradali e la sanatoria per le case non accatastate.



Tutte le novità

Confermati i tagli per Regioni, Province e Comuni e la sospensione a fine anno del pagamento delle multe delle quote latte. Tra le novità, ritocchi alla stretta sulle assicurazioni, estensione a 120 delle rate per le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma, stop alla deroga al numero di alunni per classe in presenza di disabili. Salta il fondo per l’editoria. Ecco i contenuti principali del maxiemendamento alla manovra presentato dall’esecutivo.

RESTANO TAGLI A REGIONI ED ENTI LOCALI. Confermati i tagli a regioni ed enti locali. “Le risorse statali a qualunque titolo spettanti a regioni a statuto ordinario- si legge- sono ridotte in misura pari a 4 miliardi di euro per l'anno 2011 e a 4,5 miliardi a decorrere dal 2012”. Restano quindi nel biennio i tagli per 8,5 miliardi. Si tratta di tagli flessibili: “Le predette riduzioni sono ripartite secondo criteri e modalità stabiliti in sede di conferenza permanente per i rapporti con lo stato, le regioni e le province autonome entro 90 giorni dall'entrata in vigore” del decreto. Confermati anche i tagli ai comuni per 4 miliardi di euro (1,5 nel 2011 poi 2,5 dal 2012) e di 800 milioni (300 + 500) per le Province. Anche in questi casi di applica lo stesso meccanismo delle regioni con la definizione dei criteri in sede di conferenza Stato-città.

BLOCCO STIPENDI P.A. FINO 2013. Confermato il blocco degli stipendi nel pubblico impiego ai livelli del 2010 fino all'anno 2013. Il blocco non terrà conto di eventi straordinari della dinamica retributiva come maternità, malattia, missioni svolte all'estero. Per i magistrati non saranno erogati gli acconti degli anni 2011, 2012 e 2013 ed il conguaglio del triennio 2010-2012. L'indennità speciale verrà ridotta del 15% per l'anno 2011 (euro 2009), del 25% per l'anno 2012 (euro 3348) e del 32% per l'anno 2013 (euro 4285).

ETA' PENSIONE ADEGUATA A SPERANZA VITA. A partire dal 2015 l'età per la pensione di vecchiaia sarà adeguata alla speranza di vita. Nel 2015 l'aggiornamento non potrà superare i 3 mesi. Il secondo aggiornamento verrà effettuato nel 2019.È confermato che le donne del pubblico impiego andranno in pensione all'età di 61 anni a partire da quest’anno e all'età di 65 anni a partire dal 1 gennaio 2012.

STOP DI FATTO A FONDO EDITORIA. “Complimenti per il funerale che questo governo e questa maggioranza hanno oggi celebrato, mediante il maxiemendamento, seppellendo definitivamente il mondo della cultura e dell'informazione in Italia”. Lo dice il senatore del Pd Vincenzo Vita a proposito del maxiemendamento. “ stato un taglio virulento, spietato e senza possibilità di recupero. La soppressione dell'Ente teatrale italiano, i tagli del 50% delle risorse destinate agli enti culturali, l'abolizione di fatto del fondo per l'editoria e i taglieggiamento delle emittenti locali sono insignificanti ai fini del bilancio pubblico, ma decisivi invece per la sopravvivenza di tali soggetti”.

CLASSI ALUNNI DISABILI, RESTA TETTO. Le classi con studenti disabili non potranno avere piu' di 20 alunni. Il governo cancella con il maxiemendamento la misura, introdotta in commissione Bilancio al Senato durante l'esame della manovra, che prevedeva una deroga al tetto fissato dalla legge.

SI ALLEGGERISCE STANGATA ASSICURAZIONI. Si alleggerisce la stressa sulle assicurazioni rispetto al testo della commissione. Pagheranno di più le imprese che attualmente hanno la maggiore quota di redditi esenti fiscalmente. Previsto un gettito a regime pari a 264 milioni. La stretta potrà essere rimodulata dal Tesoro a partire dall'esercizio d'imposta 2014.

RATE ABRUZZO. Estese a 120 le rate per la ripresa dal 1 gennaio 2011 dei versamenti tributari e contributivi.

SALTA PACCHETTO AUTOTRASPORTO. Salta dal maxiemendamento della manovra il pacchetto di misure relative all'autotrasporto e che erano state aggiunte durante l'esame in commissione Bilancio al Senato.

SI ACCELERA SU VENDITA BENI SEQUESTRATI. Accelerano tempi e procedure per la vendita dei beni sequestrati alle organizzazioni malavitose. Le risorse saranno riversate nel Fondo unico giustizia. Il testo prevede che il ricavato della vendita dei titoli e dei beni sottoposti a sequestro sia versata al Fondo entro 10 giorni dalla notifica del provvedimento di sequestro.

SI STRINGONO MAGLIE LIBERTA' IMPRESA. Maglie più strette per l'autocertificazione che in futuro sostituirà ogni genere di autorizzazione per avviare un'impresa. Nell'ultima versione del maxiemendamento viene specificato infatti che ogni autorizzazione sarà sostituita da una segnalazione dell'interessato ma “con la sola esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all'immigrazione, all'asilo, alla cittadinanza, all'amministrazione della giustizia, all'amministrazione delle finanze, ivi compresi gli atti concernenti le reti di acquisizioni del gettito, anche derivante dal gioco, nonché quelli imposti dalla normativa comunitaria”.

RESTA PROROGA MULTE QUOTE LATTE. Rimane la proroga per il pagamento delle multe sulle quote latte. Nel testo si stabilisce che “il pagamento degli importi con scadenza 30 giugno 2010 e' prorogato fino al 31 dicembre 2010”.

TAGLI A PATRONATI SU 3 ANNI, MA AUMENTANO A 90 MLN. I tagli ai patronati vengono maggiormente diluiti rispetto alla prima ipotesi approvata in Commissione Bilancio al Senato. Il taglio sarà di complessivi 90 milioni, cioè 30 milioni di euro annui tra il 2011 e il 2013. 'emendamento approvato in commissione prevedeva invece un taglio di 87 milioni solo nel 2011. La cifra che si otterrà dai patronati servirà a compensare gli aumenti contributivi previsti dal protocollo welfare del 2007.

DIPLOMATICI. La diaria per incarichi all'estero dei diplomatici viene salvata. Resterà per il 2011 e il 2012 per tutti i capi rappresentanza nominati prima del decreto.

PERSONALE ISAE VA A TESORO E ISTAT. Confermata la soppressione dell’Isae; le funzioni e le risorse dell’istituto di ricerca saranno riassorbite dal Tesoro e dall’Istat.

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