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Pescara, 20/04/2024
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Data: 17/11/2010
Settore:
Cgil
LA FINANZIARIA CONFERMA I TAGLI AL TRASPORTO LOCALE. EPPURE C'E' ANCORA CHI TRANQUILIZZA I LAVORATORI... - Solari(Cgil): «E' assurdo ricacciare l'intero settore in una situazione non dissimile a quella vissuta nel Natale di alcuni anni fa» - Rassegna stampa

La parola fine ad una serie di ipotesi che circolavano nel tentativo quantomeno di ridurre gli effetti devastanti sul trasporto pubblico locale, derivanti dalla manovra correttiva di luglio, è stata decretata dallo stesso Governo. E' stato infatti presentato lo scorso 10 novembre un maxi emendamento che aldilà di un provvedimento che assegna 425 milioni di euro per investimenti ai soli trasporti regionali gestiti da Trenitalia, conferma in toto la forte contrazione delle risorse che il Governo destinerà agli Enti locali, a partire dal 2011, per le esigenze del trasporto pubblico locale.

SOLARI: «IL MAXI EMENDAMENTO NON MODIFICA LA SOSTANZA DEI TAGLI»
"Il maxi emendamento alla Finanziaria 2011 presentato dal Governo il 10 novembre scorso non modifica la sostanza dei tagli previsti dalla manovra correttiva di luglio a carico del trasporto locale". E' quanto sostiene Fabrizio Solari (nella foto), segretario confederale della Cgil (già Segretario Generale della Filt Cgil), in merito ai provvedimenti in discussione in Parlamento che riguardano anche il fronte dei trasporti, denunciando che: "questa scelta mette a rischio il già insufficiente livello qualitativo e quantitativo del trasporto locale, non aiuta lo sviluppo e crea ulteriori tensioni sul fronte dell'occupazione". Secondo il dirigente sindacale della Cgil "è assurdo ricacciare l'intero settore in una situazione non dissimile a quella vissuta nell'intorno del Natale di alcuni anni fa e chi ha la responsabilità e l'onere di provvedere è bene che lo faccia rapidamente". "Il Governo - chiede infine Solari - convochi immediatamente un incontro con Regioni, Enti Locali Aziende e Sindacato per scongiurare inutili tensioni ed individuare una soluzione che assicuri la sopravvivenza del settore".

TAGLI AI TRASPORTI? FANTASIE DELLA CGIL
Sembrerà assurdo, ma nonostante la certezza derivante dal via libera al maxi emendamento alla Legge di stabilità e dall'assoluta consapevolezza che la Finanziaria 2011 avrà in Parlamento un percorso spedito così come invocato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha parlato di "impegni inderogabili per il Paese", c'è ancora chi continua imperterrito a diffondere tranquillità e serenità tra i lavoratori del settore. Di fronte alle giuste preoccupazioni di migliaia di autofferotranvieri e ferrovieri di tutto il paese e alle possibili ripercussioni su un settore che rischia il collasso, da qualche parte si continua a sostenere che si tratti di un allarme assolutamente ingiustificato e che sostanzialmente vi sia stata strumentalizzazione da parte della Cgil. Cosa si è disposti a sostenere pur di placare alcuni evidenti scricchiolii che cominciano a serpeggiare...

PANETTONI (ASSTRA): «TROVATE LE RISORSE PER FINANZIARE IL LICENZIAMENTO DEGLI AUTOFERROTRANVIERI»
Parla di beffa per il trasporto locale anche Asstra, riferendosi al maxiemendamento.
"Le anticipazioni della stampa sul maxiemendamento ci avevano fatto sperare che la scure sul trasporto pubblico locale si fosse almeno affievolita. Così non è. Non c'è neanche un euro per il settore dei trasporti pubblici locali nel testo presentato dal Governo ieri sera alla Camera. Nè si allenta la stretta sulle regioni del patto di stabilità". Ad entrare nel merito é Marcello Panettoni, il presidente di ASSTRA, l'associazione che riunisce le aziende di trasporto pubblico locale del paese.
"Prima i fondi FAS, ora il maxiemendamento. Ancora una volta 15 milioni di cittadini che tutti i giorni si muovono con bus, tram e metro vengono messi da parte - prosegue Panettoni -. Il provvedimento cita solo i trasporti regionali di Trenitalia, infatti, a cui assegna 425 milioni di euro per investimenti. Eppure la consapevolezza che i tagli della manovra finanziaria metteranno al tappeto il nostro settore, un settore che dà lavoro a 116 mila persone, traspare nel maxiemendamento, perché nelle pieghe dell'articolato a un certo punto spuntano fondi aggiuntivi per "l'occupazione e la formazione" che le regioni potranno usare in parte per le esigenze del trasporto pubblico locale, cioè traduciamo noi - sostiene Panettoni - , per finanziare gli ammortizzatori sociali da usare in caso di licenziamento degli autoferrotranvieri. A questo punto prendiamo alla lettera, come una possibile boccata di ossigeno, le garanzie di intervento in sede di Governo per la sopravvivenza del nostro settore che ci ha dato il ministro Matteoli riguardo alle risorse economiche da destinare al trasporto pubblico locale - aggiunge Panettoni -".

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