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Data: 26/12/2011
Settore:
Attività ferroviarie
LA CGIL VICINA AI LAVORATORI LICENZIATI A SEGUITO DELLA SOPPRESSIONE DEI TRENI NOTTURNI - Camusso: «Chiarire le condizioni dei lavoratori e ripristinare i collegamenti tra Nord e Sud del paese» - Speciale multimedia (SkyTg24) - Rassegna stampa

Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso (nella foto accanto al Segretario Generale della Filt Cgil Franco Nasso) ha incontrato nel giorno di Santo Stefano, alla stazione centrale di Milano gli addetti dei treni notte che da oltre due settimane protestato contro il licenziamento. Camusso parlando con i lavoratori presenti e con i tre sulla torre della stazione ha manifestato la propria solidarietà e confermato l'impegno della Cgil al fianco dei lavoratori per risolvere la vertenza. "Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro - ha detto nell'incontro il segretario generale della Cgil - convochino al più presto una riunione per affrontare il problema dei tagli al servizio ferroviario di lunga percorrenza e si mettano in campo soluzioni concrete per risolvere la vertenza".

Appello del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al governo, e in particolare ai ministri Corrado Passera ed Elsa Fornero, per un tavolo serio sulla vertenza che riguarda 800 lavoratori della Servirail, l'ex Wagon Lits. "Questa è l'occasione per dire di aprire un tavolo vero con i ministri dello Sviluppo Economico e del Lavoro", ha affermato Camusso parlando con i tre lavoratori che si trovano da oltre 15 giorni su una torre alla fine dei binari della stazione Centrale di Milano, per protestare contro gli esuberi legati alla soppressione, da parte delle Fs, dei treni notturni a lunga percorrenza.

Ci vuole, ha spiegato il segretario generale della Cgil durante l'incontro nel quale ha espresso la sua solidarietà, "un ordine del giorno preciso che è quello sulla politica di collegamento ferroviario per le Ferrovie dello Stato, e sulle scelte di ripristino dei treni notturni perché non avere più treni di lunga percorrenza non è credibile. E non ci dicano che così va nel resto del mondo". "Si torni - ha sottolineato - al concetto che Ferrovie dello Stato devono collegare tutto il Paese". L'intervento del governo, ha ricordato la Camusso, "in parte c'è già stato, ma è stato un intervento più collegato al tema degli ammortizzatori che non alla soluzione della vertenza e del lavoro. Bisogna partire da quali sono i treni e i collegamenti, e da qui si determinano gli appalti e i servizi".

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