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Data: 11/04/2012
Settore:
Ferrovieri
CCNL ATTIVITA' FERROVIARIE (AGGIORNAMENTO): VALUTAZIONE NEGATIVA SULLE PROPOSTE DI FEDERTRASPORTO E FS - Proseguito lo scorso 10 aprile il confronto con Federtrasporto, Ancp e FS - Preleva la proposta di rinnovo del Ccnl - Preleva la proposta di rinnovo dell'integrativo aziendale - Proposta orario di lavoro

CCNL Attività Ferroviarie. E' proseguito lo scorso 10 aprile il confronto con Federtrasporto, Ancp e FS, avviato lo scorso 29 marzo, per il rinnovo del CCNL Attività Ferroviarie e del Contratto aziendale di Gruppo FS. In apertura, la delegazione datoriale ha sommariamente riepilogato le proposte consegnate il 29 marzo che, si ricorda, si compongono di due articolati contrattuali rispettivamente relativi a:

rinnovo del CCNL Attività Ferroviarie;

rinnovo del Contratto Aziendale di Gruppo FS.

Successivamente, si è convenuto di svolgere una prima ricognizione sulla parte di tali proposte connessa con l'ipotesi di intesa sul nuovo CCNL della Mobilità siglata per "identificazione dei testi" il 30 settembre 2010 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti da Federtrasporto, Ancp, Asstra, Anav e tutte le Organizzazioni Sindacali di entrambe le categorie. Infatti, i rinnovi del CCNL di categoria Attività Ferroviarie e del CCNL di categoria Trasporto Pubblico Locale (sul quale ultimo, peraltro, la trattativa è ferma ormai dalla fine dello scorso mese di ottobre) si collocano nell'ambito del nuovo CCNL della Mobilità, al quale, in base all'ipotesi di intesa citata, vengono affidate le discipline contrattuali generali relative al "sistema delle relazioni industriali" e al "mercato del lavoro", con una serie di rinvii attuativi al rispettivo CCNL di categoria o alla contrattazione di secondo livello, nonchè al campo di applicazione e alla durata dello stesso nuovo CCNL e, conseguentemente, dei due CCNL di categoria ad esso annessi. Da questo complesso assetto, deriva che:

- l'attuale capitolo 1 (Disciplina del sistema delle relazioni industriali) del CCNL Attività Ferroviarie e l'attuale Capitolo 1 (stesso titolo) del Contratto aziendale di Gruppo FS vanno riformulati in coerenza con quanto ad essi rispettivamente rinviato dalla Parte I (Sistema di relazioni industriali e Diritti Sindacali) dell'ipotesi di intesa sul nuovo CCNL della Mobilità;

- l'attuale Capitolo 2 (Costituzione del rapporto di lavoro) del CCNL Attività Ferroviarie e l'attuale Capitolo 2 (stesso titolo) del Contratto aziendale di

Gruppo FS vanno riformulati in coerenza con quanto ad essi rispettivamente rinviato dalla Parte II (Mercato del Lavoro) dell'ipotesi di intesa sul nuovo CCNL della Mobilità;

- Premessa, Campo di Applicazione e Decorrenza e durata dell'attuale CCNL Attività Ferroviarie e la Premessa dell'attuale Contratto aziendale di

Gruppo FS (peraltro contenente anche il relativo campo di applicazione e la relativa decorrenza e durata) vanno riformulati attualizzando quanto in

materia fu a suo tempo previsto nella Premessa all'ipotesi di intesa sul nuovo CCNL della Mobilità.

A seguire, la ricognizione ha interessato le proposte datoriali relative alla descrizione delle declaratorie professionali e all'elencazione delle figure professionali che dovrebbero modificare quanto in materia disciplinato dall'attuale Capitolo 3 (Classificazione professionale) del CCNL Attività Ferroviarie e dall'attuale Capitolo 3 (stesso titolo) del Contratto aziendale di Gruppo FS. Su questo tema, la ricognizione, che non ha invece interessato, in questa occasione, la parte relativa al sistema di inquadramento professionale, ha confermato la necessità di diverse ulteriori puntualizzazioni, soprattutto per quanto riguarda le declaratorie.

La prosecuzione della ricognizione sulle proposte datoriali è programmata per il prossimo 17 aprile. Dagli incontri del 29 marzo e di oggi si riscontra, comunque, anche per questo nuovo ciclo di incontri, un percorso negoziale assai complesso, sia per i contenuti di merito delle proposte sugli aspetti descritti e su quelli "nodali" della trattativa (orario di lavoro e struttura della retribuzione), che per lo stesso atteggiamento negoziale della delegazione datoriale.

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