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Data: 14/08/2013
Settore:
Filt Cgil Teramo
CORSE ARPA GIULIANOVA-TERAMO-ROMA, DAL 19 AGOSTO SI VIAGGIA SENZA IL SECONDO AGENTE - Sindacato e lavoratori non ci stanno e si apre una fase di fortissimo scontro. Proclamato un primo sciopero per il 21 agosto. Intanto cominciano a saltare le corse. - Domenica 18 agosto incontro/dibattito a Giulianova (Te) - Rassegna stampa - (multimedia) Il sindaco Mastromauro: «I sindacati hanno ragione»

Dopo tre anni di gestione fallimentare dell’azienda, con più di 10 milioni di passivo e il taglio di 100 posti di lavoro, il Presidente Cirulli e i dirigenti di Arpa stanno tentando di distruggere una delle poche attività aziendali che funzionano e che producono entrate economiche certe ed importanti per l’impresa.

Invece di intervenire sulle tante criticità che incidono sui servizi e sull’economia aziendale, provando a migliorare i servizi per l’utenza ed eliminare i tanti sprechi ravvisabili in azienda, Presidente e dirigenti continuano ad accanirsi contro gli interessi di Arpa, dei tanti viaggiatori, dei lavoratori dipendenti.

Parliamo di una linea, la Giulianova – Teramo - Roma, che rappresenta l’unica modalità di trasporto pubblico per raggiungere la capitale dal nostro territorio e per questo riconosciuta come servizio minimo dalla Regione Abruzzo. Una linea con più di 350 viaggiatori al giorno che produce entrate per circa due milioni di euro l’anno: risorse indispensabili per la sopravvivenza dell’azienda.

Dopo aver consentito, senza alcuna opposizione che sulla stessa tratta si posizionassero vettori privati anche in orari immediatamente precedenti alle corse di Arpa ed aver sottoscritto con alcuni di essi accordi penalizzanti ed incomprensibili, il Presidente, i consiglieri di amministrazione e i dirigenti stanno predisponendo, di fatto, il trasferimento dei viaggiatori sugli altri vettori. Infatti sulle corse per Roma a seguito dell’eliminazione del secondo agente mancheranno sicurezza e qualità nei servizi con tempi di percorrenza aumentati e non prevedibili e con il rischio concreto che alcune corse potrebbero saltare e non essere effettuate.

Ed allora alcune domande sorgono spontanee. Chi beneficia di questa operazione?
Il malgoverno di Arpa, con l’assunzione di decisioni contro gli interessi aziendali è figlio di una strategia complessiva per indebolire e privatizzare l’azienda pubblica?

Come non ricordare, solo per fare alcuni esempi, il bando per esternalizzare le attività di manutenzione o quello per privatizzare l’azienda Sistema, iniziative miseramente fallite grazie alla determinazione dei lavoratori.

Come non rendere pubblica una volontà aziendale ad incentivare i pensionamenti di personale viaggiante senza prevedere nuove assunzioni da anni e, i continui trasferimenti non necessari di personale in altri territori che stanno generando una condizione nella quale in provincia di Teramo, Arpa è in grande difficoltà a garantire i servizi con il normale impiego del personale ricorrendo ad una sempre maggiore richiesta di straordinario non più sostenibile ed al limite della sicurezza per i viaggiatori.

Il presidente di Arpa, i componenti del CDA, i dirigenti dimenticano che sono stati chiamati a dirigere un’azienda di trasporti, tra l’altro in una fase di crescita della domanda di mobilità e non a perseguire come unici obiettivi quelli riscontrati in questi anni ed indirizzati unicamente al ridimensionamento dei servizi (oltre a quelli imposti dalle misure governative), alla rivisitazione in negativo delle condizioni di lavoro, al taglio occupazionale.

Su questo ultimo aspetto segnaliamo che la provincia di Teramo a seguito di questo scellerato provvedimento perderà in Arpa altri 7 posti di lavoro, che si aggiungono alle decine e decine tagliati da questa dirigenza aziendale negli ultimi 3 anni ,e al contrario, i dirigenti aziendali matureranno per il quarto anno consecutivo un premio di risultato di decine e decine di migliaia di euro, riconosciuto per i brillanti risultati legati esclusivamente all’abbattimento del costo del personale e alla riduzione dei livelli occupazionali.
In attesa che l’Assessore Morra intervenga, complimenti.


INCONTRO,DIBATTITO - SALVIAMO L’ARPA ED I SUOI SERVIZI
Domenica 18 agosto, alle ore 9.30, presso la sala Buozzi del comune di Giulianova si terrà un incontro-dibattito per analizzare le problematiche relative ai servizi di trasporto pubblico locale in provincia di Teramo.

L’iniziativa, sebbene si collochi nel mezzo del periodo feriale estivo, si è resa urgente e necessaria anche a seguito delle decisioni assunte in questi giorni dal Presidente e dai Dirigenti di Arpa, le quali penalizzano per l’ennesima volta il nostro territorio riducendo la qualità e la sicurezza del servizio, mettendo tra l’altro a rischio la tenuta economico-finanziaria della più grande azienda pubblica di trasporto regionale di proprietà dei cittadini abruzzesi.

All’incontro, aperto a cittadini e lavoratori del settore sono invitati a partecipare l’Assessore regionale ai trasporti, avv. Giandonato Morra, tutti i consiglieri regionali eletti in provincia di Teramo, nonché Sindaci ed Amministratori locali.

IL SINDACO MASTROMAURO INTERVIENE SULLA CRISI DELL'ARPA: «I SINDACATI HANNO RAGIONE. OGNI TENTATIVO DI DEPOTENZIAMENTO PER FAR PASSARE COME INEVITABILE LA SUA PRIVATIZZAZIONE DEVE ESSERE AVVERSATO» - Incomprensibile. Inaccettabile”. Così il sindaco Francesco Mastromauro definisce la scelta dell'ARPA di eliminare il secondo agente a bordo nella tratta Giulianova-Teramo-Roma. “La linea per Roma dovrebbe essere potenziata secondo logica, perché è quella in assoluto più utilizzata in quanto non esiste ragionevolmente un'alternativa al trasporto su ruota. Non è un caso che quella tratta – prosegue il sindaco - frutti all'Azienda, grazie ai 350 viaggiatori al giorno, entrate per circa 2 milioni all'anno. Ed invece, illogicamente, la si penalizza. Come non condividere, allora, le proteste e i rilievi dei sindacati? I quali giustamente hanno evidenziato come i tagli determineranno una diminuzione di sicurezza e qualità nei servizi e l'aumento dei tempi di percorrenza. E ciò avendo sullo sfondo atteggiamenti direi masochistici, come quelli che hanno permesso ai vettori privati di esercitare una fortissima concorrenza sulla tratta per Roma, e portando avanti una politica di progressiva riduzione del personale che ha creato problemi agli operatori, costretti a turni straordinari per garantire i servizi. Se tutto questo è l'anticamera della privatizzazione allora io non ci sto. C'è un'azienda pubblica, l'ARPA appunto, dice ancora Mastromauro, “che era un fiore all'occhiello nel settore dei trasporti; ebbene va salvaguardata e messa nelle condizioni di svolgere al meglio la sua attività. Per l'interesse collettivo, perché l'ARPA è dei cittadini abruzzesi. Ogni tentativo di depotenziamento per far passare come inevitabile la sua privatizzazione deve essere avversato. Per questo sono con i sindacati e mi attiverò in ogni modo per evitare la mortificazione di una linea strategica come la Giulianova-Teramo-Roma”.

Il sindaco ha già garantito la sua presenza e il supporto dell'Amministrazione comunale all'incontro-dibattito sulle problematiche dell'ARPA, organizzato dai sindacati, che si terrà a Giulianova Alta il 18 agosto prossimo, a partire dalle ore 9, alla Sala conferenze “B. Buozzi”.

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