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Data: 22/02/2016
Settore:
Istituzioni
CAMBIA TRASPORTO LOCALE. LA RIFORMA DELRIO NEL DECRETO LEGISLATIVO MADIA. IL 148 VERSO L'ADDIO? - In arrivo 800 milioni per 5mila nuovi bus. Rimborsi agli utenti per i ritardi e multe fino a 200 euro per chi è senza biglietto. Gare, costi standard, incentivi alla concorrenza. Obbligo passaggio dipendenti con nuovo appalto (esclusi i dirigenti) ma il trattamento economico e normativo sarà solo quello derivante dal Ccnl di settore - Rassegna stampa

Trentotto articoli per riformare la gestione dei servizi pubblici locali in mano alle ex municipalizzate, ovvero acqua, rifiuti, energia elettrica e gas, e trasporto pubblico locale. Il decreto Madia, che s''inserisce tra quelli attuativi della riforma della Pubblica amministrazione, è ancora in fase di stesura. Dopo il primo via libera del Consiglio dei ministri, del 20 gennaio scorso, il provvedimento P.a. è stato riaperto e al suo interno sono state travasate le norme sul Tpl del ministero Graziano Delrio. Vediamo nel dettaglio le norme inserite e su cui continua a lavorare il governo.

DAL 2018 STOP AUTOBUS INQUINANTI - I contratti di servizio stipulati dalle società di trasporto pubblico locale, dopo al 31 dicembre 2017, "non possono prevedere la circolazione di veicoli a motore appartenenti alle categorie M2 ed M3, alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 0 e 1". Lo stesso dlgs P.a. prevede che "con uno o più decreti del ministro delle Infrastrutture" saranno disciplinati "i casi di esclusione dal predetto divieto per particolari caratteristiche di veicoli di carattere storico o destinati a usi specifici".

OBBLIGO BUS-TRAM-METRO CONTEGGIO ELETTRONICO PASSEGGERI - In futuro autobus, metro e tram dovranno essere dotati di sistemi elettronici per il conteggio dei passeggeri "ai fini della determinazione delle matrici origine/destinazione". I mezzi di superfice, come i bus, dovranno anche essere dotati di sistemi satellitari per il monitoraggio elettronico del servizio. Gli obblighi dovranno essere riportati nei contratti di servizio, che dovranno anche tenere conto, nel rispetto delle regole Ue, gli oneri derivanti dalle nuove regole, "assicurando la copertura delle quote di ammortamento degli investimenti determinati secondo i criteri utilizzati per la definizione dei costi standard".

MULTE FINO A 200 EURO SE IN AUTOBUS SENZA BIGLIETTO - Viaggiare in autobus, metro o tram senza biglietto potrà comportare una multa fino a 200 euro. "La violazione degli obblighi - si legge - comporta l''applicazione di una sanzione pecuniaria da definirsi con legge regionale. In assenza di legge regionale, la sanzione è pari a sessanta volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro".

AUTOBUS E TRENI IN AFFITTO PER PIÙ RINNOVO MEZZI - Le aziende di trasporto pubblico locale, per incentivare il rinnovo dei mezzi pubblici, potrà ricorrere alla locazione (ovvero l''affitto) per acquisire materiale rotabile per il trasporto ferroviario e autobus per trasporto su gomma. L''affitto non potrà durare meno di un anno. (Segue)

QUOTA FONDI UE PER INNOVAZIONE TRASPORTI LOCALI - I Comuni dovranno "impegnarsi" ad utilizzare "specifiche quote" delle risorse dell''Unione europea per investimenti in nuove tecnologie per il trasporto pubblico locale, previste dal Piano nazionale di azione sui sistemi di trasporto intelligenti (Its). Le modalità per la diffusione delle nuove tecnologie dovranno essere inserite dagli Enti locali nei Piani urbani del traffico.

DA FINE 2016 SPESE MANTENIMENTO ROTAIE A SPA LOCALI - Dalla fine dell''anno in corso nei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale dovrà essere previsto, a carico delle imprese che se ne occupano, "l''onere per il mantenimento e il rinnovo del materiale rotabile e degli impianti", con esclusione delle manutenzioni straordinarie e delle infrastrutture che restano di proprietà pubblica.

STRETTA SU RAPPORTO COSTI/RICAVI. 30% PER IL SUD - Arriva una stretta per le aziende che si occupano dei servizi pubblici locali. Queste dovranno incrementare ulteriormente il rapporto tra ricavi e costi dei servizi. L''incremento dovrà toccare almeno quota 30% per le Regioni del Sud e delle Isole e il 40% per le altre Regioni, con una maggiorazione in entrambi i casi del 10% per i servizi offerti nel territorio delle città metropolitane.

FINO 20% FONDO STATO SUDDIVISO TRA REGIONI - Per il primo anno suddivisione tra le Regioni di una quota pari al 10% dell''importo del Fondo per il concorso finanziario dello Stato al trasporto pubblico locale. Negli anni successivi la quota è incrementata del 5% dell''importo del Fondo per ciascun anno fino a raggiungere il 20%. La quota residua del Fondo verrà "in proporzione alle quantità storiche dei servizi su scala regionale". La bozza di dlgs specifica che le nuove modalità di riparto del Fondo entreranno in vigore dall''anno successivo alla data di entrata in vigore del decreto. In merito alla quota residua del fondo si stabilisce poi che il criterio delle quantità storiche di servizi verrà sostituito, a partire dal secondo anno di entrata in vigore, con i livelli adeguati di servizio di trasporto pubblico locale e regionale automobilistico e ferroviario.

AUTHORITY TRASPORTI VIGILERÀ ANCHE APPALTI LOCALI - L''Autorità di regolazione dei Trasporti definirà anche gli schemi dei contratti di servizio del trasporto pubblico locale, oltre a quelli nazionali, e determinerà gli "obiettivi" dei bandi di gara. Il testo, che continua a subire modifiche, introduce nuovi compiti per l''Autority torinese anche in vista dell''ipotesi di far passare la competenza sui trasporti in capo a un''unica Autorità delle Reti. Dunque la giovane Authority, "sia per i bandi di gara che per i predetti contratti di servizio esercitati ''in house'' determinerà la tipologia di obiettivi di efficacia e di efficienza che il gestore deve rispettare, nonché gli obiettivi di equilibrio finanziario".

AD AFFIDATARIO OBBLIGO RISCOSSIONE PROVENTI DA TRAFFICO - Sempre l''Autorità per la regolazione dei Trasporti sarà a disporre "lo svolgimento di procedure" di gara "che prevedano obbligatoriamente la riscossione diretta dei proventi da traffico da parte dell''affidatario" e l''entrata a regime di misure "in grado di garantire all''affidatario l''accesso a condizioni eque ai beni immobili e strumentali necessari all''effettuazione del servizio".

PALETTI PATRIMONIO PER BANDI GARA - Obbligo per le aziende che intendano partecipare ai bandi di gara per la gestione del servizio pubblico di trasporto "del possesso, quale requisito di idoneità economica e finanziaria, di un patrimonio netto pari almeno al 20% del corrispettivo annuo posto a base di gara".

OBBLIGO PASSAGGIO DIPENDENTI CON NUOVO APPALTO - Nei futuri bandi di paga per la gestione del trasporto pubblico locale dovrà essere previsto il "trasferimento" dei dipendenti in caso di sostituzione del gestore a seguito di gara. Saranno esclusi i dirigenti. Inoltre, dovrà essere prevista "la conservazione, fino alla stipula di un nuovo contratto integrativo aziendale, del trattamento economico e normativo derivante esclusivamente dal contratto collettivo nazionale di settore".

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