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Pescara, 26/04/2024
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Data: 20/10/2007
Settore:
Filt Cgil L'Aquila
NIENTE TRENI SULLA VALLE ROVETO, LA PROTESTA DELLA CGIL - La direzione regionale Abruzzo decice il taglio dei convogli. Iacobucci: «Una scelta sbagliata e controproducente»

Il trasporto ferroviario regionale continua ad essere fortemente penalizzato. Ai costanti disservizi che si registrano quotidianamente sulla tratta Pescara Roma, ora si è aggiunta anche la soppressione dei treni che assicurano il trasporto su ferro nella Valle Roveto. A denunciarlo è la Cgil di L'Aquila che congiuntamente alla Filt (il sindacato della Cgil del settore trasporti) ha deciso di rivolgersi all'Assessore Regionale ai trasporti Tommaso Ginoble per denunciare i continui ritardi e i disservizi dei treni che ogni giorno lavoratori e cittadini subiscono sulle linee della provincia.
Sandro Giovarruscio e Gaetano Iacobucci (nella foto), rispettivamente Segretario della Cgil e Segretario della Filt provinciale definiscono detti disservizi «non più sopportabili perchè peggiorano i movimenti e rendono difficile la vita nelle zone interne». La Cgil invita l'Assessore Ginoble ad intervenire immediatamente su trenitalia affinchè si ponga fine al blocco delle soppressioni dei treni già in atto.
La direzione regionale Abruzzo dallo scorso 15 ottobre, ha infatti fermato l'ultimo convoglio in partenza alle 20.34 da Avezzano e diretto a Cassino via Valle Roveto, sostituendolo con un bus che prevede tempi di percorrenza decisamente superiori.
«La scelta sbagliata e controproducente di fermare i treni per sostituirli con i pullman», afferma Gaetano Iacobucci, «va contro la missione dell'azienda, non a caso di trasporto su rotaia, oltre a creare un peggioramento del servizio per i pendolari della Marsica. Il servizio su gomma allunga i tempi di percorrenza e rischia di far perdere altri viaggiatori». Prosegue Iacobucci «Regione e istituzioni locali devono fare la loro parte per difendere il servizio ferroviario e di conseguenza i posti di lavoro. Non si può continuare a subire in silenzio una logica che rischia di affossare il trasporto su ferro».

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