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Pescara, 07/10/2024
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Data: 28/02/2018
Settore:
Filt Cgil Abruzzo
TRASPORTO LOCALE: I 106 MILIONI DI EURO PER L’ABRUZZO? UNA NON NOTIZIA CHE SERVE SOLO A NASCONDERE L'IMPONENTE TAGLIO DI RISORSE ALLA NOSTRA REGIONE - In soli quattro anni, ovvero dal 2015 al 2018, sono state sottratte risorse al settore del trasporto pubblico locale abruzzese per complessivi 44 milioni di euro - La nuova richiesta di audizione alla II^ Commissione - Tpl, Delrio firma il riparto di 3,9 mld per il fondo 2018 - Cgil a D'Alessandro, «106 milioni? Ma se regione ne ha tagliati 44!»

Abbiamo appreso dal Consigliere Regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro che il Governo nazionale si appresterebbe ad erogare alle Regioni a Statuto ordinario, l'anticipazione pari all'80 per cento del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale (Tpl) che per l'Abruzzo ammonta nel 2018 a 106.122.170,03 euro.
Ringraziamo il Consigliere per averci rammentato una notizia alquanto datata e che risale al 24 aprile 2017, giorno in cui venne pubblicato il cosiddetto Decreto Madia e al cui interno, nello specifico all’art.27, venne stabilito di aumentare, a decorrere dall'anno 2018, la dotazione complessiva del Fondo nazionale trasporti destinata a tutte le Regioni (Abruzzo compreso), invertendo peraltro una tendenza negativa di continue riduzioni di risorse registrate negli ultimi anni.
A fronte di una non notizia spacciata per una “Una buona notizia frutto del confronto costante con il ministero”, il Consigliere D’Alessandro si è poi lasciato andare in affermazioni quantomeno azzardate nel momento in cui ha dichiarato che “Neanche un euro è stato tagliato al Fondo spettante all'Abruzzo”.
In realtà la Regione Abruzzo, a partire dal 2014, in coincidenza quindi con l’attuale consiliatura regionale, ha drasticamente ridotto le risorse destinate al Fondo Unico regionale del trasporto pubblico locale passate da € 187.035.250,14 (dato 2014) a € 177.376.592,55 (dato 2018) con una riduzione strutturale annua di oltre 10 mln di € imputabile per un 60% a tagli attribuibili alla Regione e per il restante 40% al Governo italiano e alle minori risorse provenienti dal Fondo nazionale trasporti.
Cifre e dettagli assolutamente pubblici e trasparenti, formalmente desumibili consultando la tabella delle risorse relativa al quinquennio 2014/2018, estrapolata e, quindi prelevabile, dalla delibera di giunta Regionale sui servizi minimi (Delibera di Giunta n. 848/c del 28 dicembre 2017).

E da questa stessa tabella, è possibile evincere come in soli quattro anni ovvero dal 2015 al 2018, siano state sottratte risorse al settore del trasporto pubblico locale in Abruzzo per complessivi euro 44.405.172,15 prendendo a riferimento lo stanziamento in dotazione nel 2014. Una significativa decurtazione (mediamente di quasi 11 milioni di euro l'anno) che avrebbe assunto un impatto ancor più rilevante se il Governo Nazionale non avesse deciso di sorvolare sulle penalizzazioni attribuite ad alcune regioni (tra cui l'Abruzzo) per non avere raggiunto gli obiettivi di efficientamento previsti in base ai nuovi criteri di ripartizione delle risorse (aumento viaggiatori e aumento introiti derivanti dalla vendita di biglietti/abbonamenti). Le penalizzazioni, come è noto, sono state sospese alle Regioni interessate dagli eventi sismici ed atmosferici del 2016/2017, ma si ripresenteranno puntualmente fino a quando l'Abruzzo non avrà la forza di intervenire su una norma iniqua che danneggia ovviamente tutte quelle Regioni che non dispongono di infrastrutture adeguate a favorire un trasporto pubblico di massa.

LA FILT CGIL ABRUZZO CHIEDE UN’AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE REGIONALE COMPETENTE - Proprio su questa drastica riduzione delle risorse ma anche su altri importanti temi concernenti il trasporto pubblico locale, la Filt Cgil Abruzzo aveva inoltrato alla Commissione di Vigilanza presso il Consiglio Regionale, una formale richiesta di audizione, ma l’assenza pressoché totale dei Consiglieri nella seduta che si sarebbe dovuta tenere lo scorso 7 febbraio, ha di fatto impedito tale riunione.
Tuttavia, accogliendo il suggerimento dello stesso Consigliere Regionale con delega ai trasporti Camillo D’Alessandro secondo il quale la Commissione competente cui indirizzare la richiesta di audizione, risulterebbe essere quella presieduta dal Consigliere Pietrucci (II^ Commissione: Territorio, Ambiente e Infrastrutture) anziché quella di vigilanza presieduta dal Consigliere Febbo, la Filt Cgil Abruzzo ha provveduto ad inoltrare una nuova formale richiesta di audizione alla “Commissione pertinente”.
Siamo convinti che il Presidente Pietrucci, confermando la propria sensibilità nei confronti delle parti sociali, si adopererà per favorire l’audizione del sindacato su temi assai importanti che attengono il trasporto pubblico locale ovvero:

• La carenza di risorse;
• Il trasporto pubblico e le penalizzazioni per le aree interne;
• L’estensione del biglietto unico regionale;
• La mancata definizione dei servizi minimi;
• Il mancato riconoscimento nel 2018 dell’esenzione tariffaria per gli studenti meno abbienti;
• La vetustà del materiale rotabile;
• Il mancato rispetto dell’accordo Regionale 8 maggio 2017;

Inoltre la Filt Cgil Abruzzo chiederà di essere ascoltata anche in merito alle incongruenze e alle anomalie desumibili dal recente bando di selezione pubblica predisposto dalla società regionale TUA per l’assunzione di 55 operai dell’area manutentiva, nonché per la preannunciata nomina di nuovi dirigenti ed infine sulla destinazione d’uso della cosiddetta Strada Parco tra Pescara e Montesilvano.

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