Data: 20/09/2008
Settore:
Cgil L'Aquila
AUMENTANO LE TARIFFE DEI BUS A L'AQUILA, INSORGONO STUDENTI E CGIL - Iacobucci (Filt Cgil): «Gli incrementi dei costi non tengono conto di un servizio deficitario» - Rassegna stampa

La giunta comunale dell'Aquila guidata da Massimo Cialente rendendo operativa la delibera della Giunta regionale n. 408/P del 9 maggio scorso, ha disposto con decorrenza 1° ottobre, l'adeguamento di alcuni biglietti e alcuni abbonamenti fruibili sui mezzi di trasporto dell'Ama (Azienda della Mobilità Aquilana). L'incremento delle tariffe attestabile su un 10% circa riguarda pressochè quasi tutti i titoli di viaggio a partire dal biglietto di corsa semplice su tratta comunale che passa da 0,90 a 1 euro. Aumenti anche per il biglietto orario su tratta comunale: 1,20 euro (da 1,10 euro), e per il biglietto giornaliero: 2,30 euro (da 2,10 euro). Anche gli abbonamenti subiranno sensibili aumenti. In particolare quello mensile ordinario su tratta comunale che passerà da 22,40 euro a 24,60 euro e quello annuale per gli studenti che passerà a 177,10 euro contro i 161 euro di oggi anche se dal primo ottobre potrà essere utilizzato altresì nei giorni festivi compresi nel periodo scolastico. Su questi aumenti disposti dalla Giunta comunale sono insorti studenti universitari e Cgil. Secondo Luigi Fiammata, responsabile regionale Dipartimento Mercato del Lavoro CGIL Abruzzo, e Lina Faccia Responsabile settore lavoratrici e lavoratori atipici è stato disatteso il Protocollo di Intesa che nei mesi scorsi CGIL, CISL e UIL regionali e l'ANCI regionale avevano condiviso sul tema degli interventi da realizzare sul territorio e sui servizi locali alla cittadinanza, con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi e al contempo di renderli meno gravosi in termini di costo per le cittadine ed i cittadini. «Allo scopo, il Protocollo di Intesa si poneva, tra i tanti obbiettivi, - afferma la Cgil in una nota - quello di "ricercare intese sul sistema tariffario e sulle agevolazioni e/o esenzioni, introducendo le Tariffe Sociali, affinché aumentino le pari opportunità di accesso ai servizi essenziali e quelli a domanda individuale legati alla persona, sostenendo la massima diffusione dello strumento dell'ISEE ed il relativo monitoraggio verso l'adozione di indirizzi unitari per la sua applicazione." Quello stesso Protocollo impegna i Comuni associati a perseguire gli obiettivi concordati, tra cui quello citato, ed a convocare le Organizzazioni Sindacali per concertare, tra le altre cose, anche eventuali ipotesi di accordo in merito alle tariffe dei servizi pubblici».
«Registriamo - continuano gli esponenti della Cgil - che l'ultimo aumento tariffario del servizio dei trasporti pubblici dell'AMA deciso dall'amministrazione comunale, disattende quel Protocollo di Intesa sia nel metodo che nel merito.
Esso infatti è stato deciso e reso operativo senza nessun confronto preliminare di carattere generale con le Organizzazioni Sindacali, come previsto dalle modalità concordate nel Protocollo».
«Nel merito, proseguono Fiammata e Faccia - il provvedimento va nella direzione opposta a quella pattuita. L'aumento delle tariffe dei trasporti pubblici infatti, costituisce un ulteriore appesantimento del costo quotidiano della vita dei cittadini e delle cittadine, in particolare per le fasce più deboli, quali pensionati, disoccupati, lavoratrici e lavoratori precari, che costituiscono il bacino di utenza prevalente del servizio pubblico. Il tutto, per altro, in un momento di forte innalzamento generale dei prezzi ed in particolare dei costi del carburante che spinge sempre più persone ad utilizzare i mezzi pubblici con l'intento di risparmiare. Intento che a questo punto, ci appare del tutto illusorio. Ci aspettiamo che, in tempi rapidi, venga aperta una discussione generale da parte del Comune in sede di definizione del bilancio preventivo 2009 con le Organizzazioni Sindacali, per invertire questa rotta dando più forza ad una idea di stato sociale locale che davvero risponda alle esigenze delle cittadine e dei cittadini della nostra città».

Sull'argomento è intervenuto inoltre anche Gaetano Iacobucci, segretario della Filt Cigl provinciale secondo il quale «gli incrementi dei costi dei biglietti e abbonamenti adottati dalla giunta comunale su sollecitazione dell'Ama (Azienda mobilità aquilana) non tengono conto di un servizio deficitario, di un parco macchine obsoleto e di un'offerta che quasi mai soddisfa le esigenze degli utenti. Le corse universitarie», spiega Iacobucci «sono insufficienti, gli orari serali inadeguati, le pensiline inesistenti in buona parte del territorio servito». Iacobucci ricorda il problema delle "linee marginali": «Molti sono costretti a viaggiare su scomodissimi scuolabus gestiti da un consorzio, sui quali contratti del personale bisognerebbe approfondire il discorso. Alla nuova amministrazione comunale chiedevamo una discontinuità col passato, ma nulla è cambiato».

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