Data: 11/01/2012
Settore:
Cgil Abruzzo
CGIL, CISL E UIL: LE PRIORITA' E L'AGENDA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN ABRUZZO - Chiodi e Morra facciano chiarezza sulle posizioni e sulle azioni tendenti a bloccare o snaturare il processo riformatore - Preleva il documento di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo - Rassegna stampa - I contratti di servizio per le tre aziende

La riforma del Trasporto Pubblico Locale costituisce una delle priorità da realizzare con urgenza nella nostra regione. Inizia così la nota che le Segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil (nella foto da sinistra Di Cesare, Spina e Campo) hanno indirizzato al Presidente Gianni Chiodi e all’Assessore Giandonato Morra, avanzando una richiesta d’incontro. L’ottica con cui il sindacato sollecita questo riordino - prosegue la nota - si fonda su tre principi:

1) garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini abruzzesi; 2) migliorare la qualità dello sviluppo della regione con servizi più qualificati ai cittadini e alle imprese; 3) garantire uno sviluppo del settore per migliorare la vivibilità delle nostre città. Per realizzare questi obiettivi sono necessari: certezza delle risorse negli anni, ottimizzazione della spesa e del modello organizzativo, programmazione.

Il governo Monti ha reintrodotto la gran parte delle risorse nazionali, quasi azzerate dalla manovra correttiva di agosto del precedente governo, la qual cosa ci consente di superare una fase grave di emergenza che avrebbe comportato drastici ridimensionamenti dei servizi e rappresenta una opportunità per l’Abruzzo per dare finalmente avvio alla riforma del trasporto regionale ed evitare di trovarsi impreparato di fronte alle sfide che anche in questo settore vanno affrontate. Governo e Regione devono garantire gli impegni necessari per la riorganizzazione del settore e la erogazione dei servizi minimi essenziali soprattutto per le aree interne montane a domanda debole tenendo conto anche del processo di liberalizzazione in atto. Le difficoltà del quadro economico finanziario che tenderà a comprimere la spesa pubblica inducono a lavorare con più energia verso un sistema che riduce costi e acquisisce efficienza.

Per questo diventa fondamentale dare attuazione alla costituzione del Fondo Unico Regionale sui Trasporti, già previsto nella Finanziaria regionale 2011. Nella stessa direzione va la recente legge regionale di Fusione delle tre aziende pubbliche regionali su gomma che al di là di ingenti risparmi ottenibili da economie di scala, persegue l’obiettivo di creare un soggetto imprenditoriale più forte, in grado di reggere la competizione europea nello svolgimento delle future gare per l’affidamento dei servizi. Un obiettivo perseguito ed in alcuni casi già raggiunto nella maggior parte delle regioni italiane. Per competere non bisogna spezzettare ma fare massa critica, guardare allo sviluppo, alla integrazione del settore e costruire un sistema integrato. Questo obiettivo dovrà essere completato anche per il ferro attraverso la costituzione del consorzio Sangritana – Trenitalia , nella prospettiva di una azienda unica gomma-ferro.

Consideriamo sterile la discussione incentrata sulla cessione ai privati delle aziende pubbliche, non richiesta da nessuna direttiva europea mentre al contrario si sollecita il processo di liberalizzazione. Certamente non è accettabile l’approccio tutto ideologico che attribuisce al privato il potere taumaturgico di abbassare i costi e migliorare i servizi e al pubblico solo spreco e inefficienze. Le tre aziende regionali non sono affatto allo sfascio e costituiscono un patrimonio a disposizione degli abruzzesi nel costruire un sistema in cui c’e’ spazio per aziende pubbliche e private.

Nei prossimi giorni il Governo emanerà ulteriori precisazioni sul TPL - liberalizzazioni e gare- alle quali bisognerà attenersi. Con regole certe, e una volta realizzata l’Azienda Unica su gomma, si valuteranno le opportune aperture ai privati e le forme nelle quali ciò dovrà avvenire. Nel frattempo il lavoro verso la riforma del TPL in Abruzzo deve necessariamente e con urgenza affrontare la definizione di due capisaldi fondamentali:

la definizione dei Bacini di Traffico ; 2) il Piano Triennale dei Servizi Minimi; Riteniamo fondamentale, nella situazione abruzzese, individuare un Bacino Unico Regionale di Traffico comprendente rete urbana, suburbana ed extraurbana, incluso le quattro città capoluogo. E’ la sola soluzione che consente di realizzare le necessarie integrazioni di sistema, di assicurare il finanziamento del servizio minimo anche nelle aree più svantaggiate facilitando, di fatto, l’integrazione tariffaria e dei servizi. Il Piano dei Servizi Minimi finanziato della regione non dovrà essere concepito nell’ottica della contrazione dell’offerta ma della estensione e qualificazione dei servizi forniti utilizzando in questa direzione i recuperi ottenuti con l’efficentamento del sistema che chiediamo sia fatto con il maggior rigore possibile, tagliando sprechi, privilegi e costi della politica.

Quindi sviluppo della mobilità e crescita della mobilità ambientalmente sostenibile. Il presidente Chiodi insieme all’Assessore Morra dovranno garantire certezza dei tempi e degli strumenti a disposizione, ma anche fare chiarezza delle posizioni e delle azioni tendenti a bloccare o snaturare questo grande processo riformatore che l’Abruzzo aspetta da anni. L’iniziativa dell’Arpa di disdire unilateralmente i contratti aziendali mentre è stata varata la legge sull’Azienda Unica costituisce un atto di inaudita gravità, un ostacolo pretestuoso, che deve essere rimosso. Le nostre Federazioni sono consapevoli della necessità di pervenire ad un confronto per l’applicazione di un unico contratto nella costituenda nuova società senza oneri aggiuntivi, ma il confronto non si costruisce con atti unilaterali. Cosi come è necessario che la Regione apra un confronto col sistema delle imprese private, per delineare il piano industriale di riorganizzazione del settore e gli scenari degli assetti societari in vista delle gare e nella prospettiva del superamento dell’attuale frammentazione e nanismo aziendale. C’è infine la necessita che la Regione dia avvio all’importante e non eludibile confronto con province e comuni finora assenti nel confronto.



I Segretari generali

CGIL CISL UIL ABRUZZO

Di Cesare - Spina – Campo

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