Data: 22/03/2005
Settore:
Ferrovieri
file allegato: Il comunicato unitario
Ferrovie: proclamato sciopero di 24 ore dalle 21 del 10 aprile

(U.S. Filt Cgil) – Roma, 22 marzo - Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast, Ugl e Orsa hanno proclamato un nuovo sciopero dei ferrovieri di 24 ore, dalle 21 del 10 aprile alla stessa ora del giorno successivo. La protesta è stata indetta “per la sicurezza, per un piano di impresa veramente orientato allo sviluppo, per il ritiro degli atti unilaterali, per il rispetto del contratto, per il ripristino delle relazioni sindacali, per il rinnovo del secondo biennio economico del contratto, per le clausole sociali e contro le esternalizzazioni”. “Le linee di piano orientate allo sviluppo e la ripresa di corrette relazioni sindacali che l'amministratore delegato di Fs, continua a dichiarare – affermano i sindacati in una nota - sono clamorosamente smentite dalla situazione che vive l’azienda, dalle scelte e dalla gestione che i vertici aziendali quotidianamente adottano. I comportamenti e la realtà dei fatti dimostrano interessi e obiettivi che vanno in tutta altra direzione rispetto a quanto da noi ritenuto indispensabile per rilanciare Fs e tutto il trasporto ferroviario nella piattaforma unitaria presentata nello scorso mese di gennaio e dichiarata condivisibile dallo stesso amministratore delegato. Nelle linee di sviluppo dichiarate da Catania come si collocano le esternalizzazioni? - si chiedono i sindacati e aggiungono: si tratta di crescita del gruppo Fs o di sviluppo delle attività date all'esterno? Ecco perché - proseguono i sindacati - dopo le parole devono seguire i fatti e i contenuti dei piani di sviluppo. Purtroppo dobbiamo registrare che i fatti ad oggi sono tutti negativi. Le trattative riavviate per affrontare i problemi aperti si sono subito arenate”. I sindacati lamentano di aver avuto "risposte negative" su alcune questioni particolari come le esternalizzazioni delle cuccette, il ritiro delle disposizioni regolamentari relative al licenziamento treni, il superamento della tecnologia Vacma e disposizioni regolamentari. Mentre vanno, invece, avanti “i processi di esternalizzazione nel settore manutentivo e di ingresso delle ditte esterne nelle officine ferroviarie. Si insiste ancora senza porre riparo alla carenza di personale con la pratica inaccettabile del ricorso al lavoro in somministrazione. Ai tavoli di trattativa - prosegue la nota sindacale - i responsabili della gestione aziendale non hanno manifestato alcun interesse a ripristinare corrette relazioni sindacali, anzi con arroganza hanno assunto comportamenti mirati ad un ulteriore e irrecuperabile degrado nel rapporto con i lavoratori, inconcepibile in un’azienda di servizi come le ferrovie. Sul delicatissimo tema della sicurezza non ci sono state risposte alle rivendicazioni contenute nella piattaforma sindacale e, viceversa, si continuano ad installare tecnologie obsolete e nocive e si mantengono modifiche regolamentari mirate unicamente alla riduzione di personale ed al recupero economico. Abbiamo perciò dichiarato - conclude la nota – un’ulteriore azione di sciopero di 24 ore (dopo quello dell’11 febbraio scorso) a sostegno della piattaforma unitaria per lo sviluppo del trasporto ferroviario. Nel frattempo adotteremo tutte le ulteriori iniziative unitarie, anche a livello regionale, a partire dall'interruzione delle relazioni industriali, necessarie per rimuovere una conduzione aziendale che comporta gravi rischi per il lavoro dei ferrovieri e per tutto il trasporto ferroviario”.

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