LANCIANO - Si amplia il dibattito sul ripristino del "Treno della Valle", dopo il "sì" del nuovo presidente della Sangritana Pasquale Di Nardo. Questa volta intervengono Domenico Angelucci (Pd), anatomopatologo all'Università di Chieti, e Luigi Comini assessore al Comune di San Vito. «L'idea del ripristino del "Treno della Valle" - dice, tra l'altro, Angelucci - mi sembra buona perché s'inserisce nella naturale vocazione turistica della nostra Regione e, soprattutto, è in grado di ridare un ruolo centrale e propulsivo a Lanciano e alla Valle del Sangro. Ma non può nascere come iniziativa isolata: dovrebbe essere inserito in un progetto strategico più ampio, nell'ambito delle offerte turistiche regionali in grado di portare a Lanciano e nel Sangro i villeggianti costieri da Tortoreto a Vasto Marina. Il Presidente pro-tempore dell'Ente deve, perciò, spogliarsi della sua casacca partitica e coinvolgere tutte le parti politiche». Pienamente favorevole l'assessore Comini che ritiene il ripristino del Treno della Valle «fondamentale nell'ambito di una più ampia azione di promozione turistica e valorizzazione dell'area Frentana e della Costa dei Trabocchi, come confermato, del resto, dal successo ottenuto da analoghe iniziative, quali quella delle "Ferrovie Turistiche Italiane", in altre regioni d'Italia».
Consorzio Rifiuti. Il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, in qualità di presidente dell'assemblea, ha chiesto alla Regione il commissariamento del Consorzio frentano dei rifiuti. Ieri si doveva tenere l'assemblea per eleggere il nuovo Cda, ma su richiesta di 15 sindaci, è stata rinviata al 22 settembre. «Da maggio - dice Paolini - si è in regime di prorogatio e quindi si rende necessario l'arrivo di un commissario straordinario».